Le "Tigri meccaniche" in azione al Podere Montizzolo
Cresce così una simpatica brigata che organizza diversi incontri ed eventi tra cui tutti ricordano la sfilata, di ben 200 trattori, nella città di Treviglio
Tigri in azione al Podere Montizzolo. Una giornata davvero country quella organizzata domenica scorsa dall’associazione "Le Tigri meccaniche", un gruppo che da alcuni anni unisce gli appassionati dei trattori "Same". Un team numeroso e dinamico nato nel 2018 da un’idea di alcuni amatori mentre guardavano vecchie foto di un raduno storico di macchine agricole.
Le "Tigri meccaniche"
Cresce così una simpatica brigata che organizza diversi incontri ed eventi tra cui tutti ricordano la sfilata, di ben 200 trattori, nella città di Treviglio. In quest’occasione di inizio ottobre gli organizzatori hanno letteralmente "portato in campo" un’idea nuova e originale: una prova di aratura amichevole in collaborazione con alcuni sponsor tecnici tra cui la "Same" di Treviglio, il Museo Archivio della multinazionale e la location che ha ospitato l’evento, il Podere Montizzolo di Caravaggio, concedendo gli spazi verdi del Campo Allegro e i campi circostanti l’Agri-ristoro.
Battesimo dell'aratura
Per questo "battesimo dell’aratura" si sono radunati al Podere una quarantina di trattori, di cui una dozzina coinvolti nella gara vera e propria, molti agricoltori della zona ma anche fuori zona e il neoletto Presidente della Coldiretti Bergamo, il caravaggino Gabriele Borella. Per la parte food, un bel pranzo a tema country organizzato sotto la Barchessa del Podere e in alcune postazioni nel Campo Allegro, potendo degustare piatti tipici del territorio e i salumi di produzione propria del Montizzolo tra cui il famoso salame con la carta d’identità, esempio quanto mai più concreto del filo diretto dalla terra alla tavola.
Le premiazioni
Al termine del pranzo e della gara le tanto attese premiazioni. Nella categoria dei trattori più piccoli Giovanni Cat Berro di Salassa (To), che ha gareggiato con un "Same DA 25". Nella gamma media ha primeggiato invece Luca Galvani di Mairano (Bs), con un "Same Leone 70". E, infine, nella gamma alta, grande riconoscimento per Massimo Carelli di Badia Pavese (Pv), con un "Same Iron 220". A tutti i vincitori sul podio un cesto ricco di prodotti a "chilometro zero" offerto dal Podere Montizzolo: un modo questo per diffondere ad altre province le specialità tipiche della Bassa Bergamasca. E un’occasione per far conoscere anche la passione "rosso Same" di un gruppo così unito.