Le (splendide) tombe abbandonate finiscono all'asta
Un estremo tentativo di salvarle dalla decadenza: il primo dicembre saranno vendute al miglior offerente.
Ben 24 tombe antiche, veri e propri monumenti dal fascino immortale, giacciono desolatamente abbandonate al cimitero di Caravaggio. Ora il Comune le ha messe in vendita, bandendo un’asta che ne assegna la concessione per 99 anni, che avrà luogo il primo dicembre prossimo in Municipio. Un estremo tentativo di salvarle dalla decadenza.
Ventiquattro tombe all'asta a Caravaggio
Banfi
Baruffi
Bonomi 2
Bonomi
Bottinelli
Brigatti
Brigatti
Cattadori
Cavalli
Dapri Galimberti
Fabbrica
Fratelli
Inico Franzosi
Lupi
Maineri
Meneghini
Mezzanotte
Milanesi
Miloni
Nisoli e Inico
Oreni
Parigi
Prina Bedolini
Zibetti
Otto mesi fa la bellezza e il simbolismo dell’arte funeraria racchiusa nel cimitero cittadino era diventata oggetto di un volume, «Immagini della memoria», presentato dal professor Francesco Tadini, dal giornalista membro del Circolo fotografico «Il Caravaggio» Gianni Testa ed ex assessore alla Cultura, e dall’allora assessore al Territorio Federica Banfi. Un volume promosso dal circolo fotografico col contributo della «Bcc Caravaggio Adda e Cremasco» e quello del Comune, omaggiato ai cittadini che ne hanno fatto richiesta. E ora c’è la possibilità di entrare in possesso di qualcuna di queste tombe: l’onere per rendere libera l’area, nel caso di un rustico o di una lapide ormai irrimediabilmente rovinata dal tempo, è posta a carico del nuovo concessionario (compresa l’esecuzione di esumazione e/o estumulazioni delle salme) ma per la maggior parte si tratta di tombe di grande valore storico-artistico, e la concessione sarà regolata da uno specifico contratto che disciplinerà anche le modalità di intervento e di recupero e/o restauro dei monumenti e dei manufatti. Lavori che dovranno essere ultimati entro il termine di 24 mesi dalla consegna. Le tombe recano ancora il nome delle famiglie di chi vi riposa. Molte risalgono alla fine dell’Ottocento e appartengono a diverse famiglie «notabili» di Caravaggio i cui nomi sono ancora oggi molto diffusi: Banfi, Baruffi, Bedolini, Bonomi, Bottinelli, Brigatti, Cattadori, Cavalli, Dapri, Galimberti, Fratelli, Inico, Franzosi, Lupi, Maineri, Meneghini, Mezzanotte, Milanesi, Niloni, Nisoli, Oreni, Parigi, Prina, Zibetti.
Fino a 33500 euro: eccole
La più costosa è anche la più grande: nove metri quadrati per sei posti-salma, appartenuti alla famiglia Prina-Bedolini. La sepoltura comprende diverse lapidi e una grande croce di pietra serena. Il costo finale a base d’asta è di 33mila 500 euro. L’offerta, segreta, dovrà essere presentata solo per una tomba e, a parità di cifra, avrà la precedenza chi risiede a Caravaggio. Il criterio di assegnazione è quello del massimo rialzo rispetto ai prezzi posti a base d’asta e da ottenere con rilanci minimi di 200 euro. L’aggiudicatario resta vincolato alla sua offerta per 180 giorni dalla data di scadenza di presentazione e, in sede di gara, dovrà essere versato un anticipo pari al 10% dell’importo a titolo di cauzione. Il saldo dovrà invece essere effettuato entro 30 giorni dalla determina di assegnazione e comunque prima della sottoscrizione del contratto di concessione.
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