Treviglio

Le scuole di teatro di Treviglio ai saggi finali

Tae e Sats sul palco del Teatro nuovo Treviglio

Le scuole di teatro di Treviglio ai saggi finali
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Sabato 20 e domenica 21 maggio si sono alternati al TNT cittadino i saggi di fine anno delle compagnie teatrali di Treviglio per ragazzi e per adulti. Si tratta di due scuole che operano da anni nel nostro territorio: il Centro di ricerca teatrale-TAE sotto la guida di Lele Gaballo e la Scuola d’arte teatro-SATS sotto la direzione di Max Vitali. Le due scuole promuovono corsi per adulti, preadolescenti e adolescenti, organizzano saggi finali, laboratori, rassegne, partecipano a concorsi che li vedono premiati per passione, iniziative, competenza.
Sono più di cento gli iscritti ai corsi di SATS e una quarantina quelli di TAE.

con max vitali
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con lele gaballo
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Sats tra Shakespeare e  Bach

Teatro TNT gremito per i saggi di SATS con le corali rappresentazioni de “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach e i “Racconti d’inverno” di Shakespeare. I ragazzi e le ragazze hanno manifestato intraprendenza e coraggio, ma anche possanza nella voce e capacità espressiva nei movimenti. Max Vitali ha mostrato di saperli dirigere con l’autorevolezza di chi sa anche motivare e conquistare i giovani. I saggi di SATS proseguiranno anche nelle prossime settimane con la scuola di circo, di danza e di teatro adulti.

Promessi sposi lockdown di TAE

TAE, invece, ha proposto “Promessi sposi lockdown” del progetto Camaleonti e “Humanity potpourri” del gruppo adulti, due opere tratte da testi classici rivisitati. Particolarmente efficace quello del gruppo delle donne che hanno impersonato con grande presenza scenica e coralità “Le Beatrici” di Stefano Benni, testo dallo sguardo ironico alla Beatrice di Dante. I più giovani delle scuole medie, invece, hanno recitato “Un giallo tutto da ridere”, uno spaccato della commedia degli equivoci ben interpretata. La scuola di Lele Gaballo è la più longeva a Treviglio, opera dal 1995; ha portato maestri di teatro, regia e narrazione quali Cézar Brie, Marco Baliani, Laura Curino, Ascanio Celestini…
Un merito delle due scuole è quello di aver accolto anche persone con disabilità che sono entrate in scena all’unisono col gruppo.
Come dice Gigi Proietti: “Benvenuti a teatro, dove tutto è finto, ma nulla è falso”.

Quei giovani nient'affatto seduti

Ed è stato veramente così. Ancora una volta, infatti, nelle due serate al TNT, i giovani e gli adulti delle scuole teatrali hanno presentato la verità di loro stessi, su quel palco in cui le emozioni hanno preso vita e hanno incontrato quelle del pubblico.
Bella iniziativa che porta alla ribalta una gioventù né seduta, né indifferente, né annoiata, né individualista. Giovani che entrano nella vita della polis con l’entusiasmo per un domani migliore, ma che è già qui.  Certo sarebbe un sogno avere a Treviglio una Casa del teatro e della musica, un luogo in cui l’arte per i giovani possa trovare cittadinanza stabile...

Maria Nicoletta Sudati

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