Caravaggio

L'avis fa il bilancio: sezione tra le più longeve della provincia ma donazioni in calo

Numeri e prospettive discusse nell'assemblea annuale tenutasi il 25 febbraio e consegna delle benemerenze.

L'avis fa il bilancio: sezione tra le più longeve della provincia ma donazioni in calo
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L'Avis di Caravaggio approva il bilancio consuntivo e quello preventivo nell'assemblea annuale. Una sezione in salute e longeva ma che registra un calo di donazioni, soprattutto per motivi lavorativi.

Avis, servono nuove leve

All’assemblea annuale che si è tenuta il 25 febbraio erano presenti una quarantina di soci e il presidente regionale Oscar Bianchi. A fare gli onori di casa è stato il presidente di sezione Luigi Costa, che ha presentato una relazione senza dimenticare di ricordare con stima e affetto gli avisini mancati durante l'anno. Quello che è emerso è una diminuzione delle donazioni e dei donatori. E su questo tema Bianchi ha evidenziato la necessità di sensibilizzare i giovani. Peraltro in assemblea si è presentata proprio una nuova donatrice, disposta a partecipare alle iniziative di sezione che riprenderanno su larga scala. Tra le più seguite la Straliceo e la Festa del donatore.

Avis

I numeri della sezione

Nella sua relazione il presidente Costa ha snocciolato i numeri della sezione cittadina.

" I donatori attivi al 31 dicembre 2023 sono stati 603 - ha detto - cinque gli ex, a cui si aggiunge un collaboratore per un totale di 609. Nel corso dell'anno ci sono stati 34 nuovi iscritti, cinque riammessi, quattro trasferiti in altre sezioni, otto dimessi per motivi sanitari, quattro dimessi per motivi anagrafici, uno deceduto e 25 rinunciatari. La sezione risulta quindi composta da 409 maschi e 194 femmine".

Poi è passato alle donazioni effettuate nel 2023.

"Presso l'Azienda ospedaliera Asst Bergamo Ovest sono state fatte 980 donazioni di sangue intero e 244 di plasmaferesi - ha spiegato - Al Monterosso invece 11 di sangue intero, 16 di plasmaferesi, quattro AOP sangue Romano e quattro AOP plasma Romano. Per un totale di 995 donazioni di sangue intero e 264 di plasmaferesi".

Quindi ha affrontato il tema della mancate donazioni.

"Nel corso dell'anno non hanno donato per ragioni legate alla maternità 19 persone e per motivi sanitari 18 - ha precisato - mentre per motivi personali tra cui viaggi e trasferte di lavoro 29. La fascia con maggior numero di donatori risulta essere quella tra i 46 e i 55 anni, sia per i maschi che per le femmine. La media donazionale è pari a 2,20. Anche quest'anno abbiamo avuto dunque un calo soprattutto a causa di impedimenti lavorativi".

Costa ha concluso ricordando i diversi eventi organizzati dal Direttivo: l'incontro in febbraio, marzo ed aprile con le sette classi di alunni della elementari tra città e frazioni e cinque delle medie; la Giornata mondiale del donatore di sangue a giugno, con un gazebo alla chiesa di san Pietro; la festa per il 75esimo anniversario di fondazione a settembre; la collaborazione con "Gli amici di Gabry" per la corsa in rosa di ottobre; la collaborazione con il liceo "Galileo Galilei" per la corsa Straliceo; l'allestimento di presepi  in città e un torneo di calcio a dicembre.

"Purtroppo, per mancanza di strutture adatte non è stato possibile organizzare la tradizionale Festa del donatore - si è rammaricato Costa - Il Direttivo ha svolto con impegno e responsabilità quanto programmato ma sarebbe fondamentale avere la collaborazione di giovani che hanno una visione più aperta e idee nuove. A tal proposito ricordo che qust'anno scade il nostro mandato e sarebbe auspicabile la candidatura di altri avisini, anche se siamo consapevoli di quento sia difficile coinvolgerli ad impegnarsi nel sociale, pertanto confido anche in un aiuto da parte vostra".

Benemerenze: Giovanni Resmini supera le 350 donazioni

Al termine dell'assemblea sono state consegnate le benemerenze.

Pergamena per raggiunti limiti di età a: Francesco Ameduri, Maurizio De Vita, Giovanni Resmini, Giovanni Scarel.

Distintivo in oro con diamante per 120 donazioni a: Matteo Giuseppe Crippa, Giacomo Nisoli, Fiorenzo Sudati.

Distintivo in oro con smeraldo per 100 donazioni a: Pietro Costa, Simona Crippa.

Distintivo in oro con rubino per 75 donazioni a: Francesco Ameduri, Gian Luca Battini, Giovanni Daniele Bena, Mauro Antonio Cattaneo, Albino Donzelli, Pier Luigi Locatelli,  Marco Nicola Solivari, Roberto Tadini.

Distintivo in oro per 50 donazioni a: Simona Caimi, Roberto Cesani, Benedetto Medoro, Roberta Rosaspina, Giovanni Scarel, Ettore Sgaria.

Distintivo in argento dorato per 24 donazioni a Francesca Bardelli, Anna Bianchi, Nicolò Bianchi, Riccardo Adriano Boschi, Luca Conti, Donata Dell'Orco, Anna Maria Forlani, Nadia Grechi, Gaia Legorano, Sandra Mascolo, Angelo Miceli, Sara Milanese, Roberto Pilenga, Sergio Alessandro Pilenga, Claudio Rizzi.

Distintivo d'argento per 16 donazioni a: Mario Andolfi, Gianenrico Aresi, Giacomo Maria Cozzi, Aziza Dawahidi, Angelo Manenti, Alberto Menegardi, Giuseppe Milanesi, Patrizia Mora, Valeria Nisoli, Pasquale Taglieri, Piero Tetro, Paola Zibetti, Claudio Zuccotti.

Distintivo in rame per 8 donazioni a: Enea Aruppi, Luca Felice Blini, Alessio Bottinelli, Giulio Brambilla, Gabriele Castellazzi, Irene Colombo, Stefano Degani, Monica Dondi, Mohamed Eliayed Ibrahim, Davide Angelo Leoni, Elisa Messaggi, Alessandro Giuseppe Nardean, Matteo Pandolfi, Daniel Ranghetti, Elena Sudati, Lorenzo Tirloni, Sara Zucchelli.

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Al centro Giovanni Resmini
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