L’autostrada Treviglio-Bergamo costerà oltre 100 milioni in più
Cal (Concessioni autostradali lombarde) ha infatti pubblicato nei giorni scorsi il bando europeo per la realizzazione dell’opera.
Cal (Concessioni autostradali lombarde) ha infatti pubblicato nei giorni scorsi il bando europeo per la realizzazione dell’opera.
100 milioni in più
Ufficialmente, si chiama «Interconnessione del Sistema Viabilistico Pedemontano con il raccordo autostradale diretto Brescia - Milano», ovvero la famosa «Ipb» risalente al 2002. Il privato che se lo aggiudicherà i lavori (il termine ultimo per presentare l’offerta è il 25 novembre 2022) dovrà investire, secondo quanto prevede il bando, poco più di 566 milioni di euro (sino a settimana scorsa si parlava di 462 milioni) per progettare e realizzare l’opera entro il terzo trimestre del 2027 (quindi, come ormai previsto, non in tempo per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina), e poi gestirla per 63 anni. L’iter avrà una durata di 1580 giorni: l’aggiudicazione avverrà entro il primo trimestre del 2023, dopodiché ci saranno 200 giorni per la redazione del progetto definitivo. Quindi altri 300 giorni per la procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale), seguiti da 30 giorni per l’approvazione del progetto definitivo e la sottoscrizione della convenzione e 150 giorni per la redazione e l’approvazione del Piano esecutivo.
L'inizio dei lavori
I lavori veri e propri inizierebbero quindi a inizio 2025. Cantieri che saranno divisi in due fasi: la prima, della durata di 900 giorni, riguarderà la realizzazione del tratto tra il casello Brebemi di Treviglio-Casirate e la Tangenziale Sud di Bergamo a Stezzano. Un tracciato, si legge nel bando, che sarà suddiviso in una «Tratta B» (dal casello Brebemi a Zingonia), che avrà caratteristiche autostradali e da una «Opera connessa» (da Zingonia a Stezzano), con caratteristiche di Strada Extraurbana. Una tratta della lunghezza di 15,5 chilometri per un costo di 462 milioni di euro. I restanti 103 milioni circa serviranno invece per la seconda fase che, da cronoprogramma dovrebbe iniziare nel quarto trimestre del 2025 e dovrebbe durare 600 giorni. Riguarda la «Tratta A», ovvero i 3,1 chilometri tra Zingonia e il futuro casello di Osio Sotto sull’Autostrada Pedemontana. Che, come noto, ancora non è noto se verrà realizzata. In tal caso, se non ci saranno certezze per una sua costruzione entro il 2029, la Fase 2 dovrebbe essere stralciata dal progetto. Per quanto riguarda il contributo regionale di 146,4 milioni di euro, viene confermato anche nel bando. Lo stesso stabilisce che venga erogato in quattro step: 24,4 milioni non prima del 2024 dopo la sottoscrizione della Convenzione di Concessione; 37,6 milioni non prima del 2025 e comunque al raggiungimento del 15% di avanzamento dei lavori; 61 milioni non prima del 2026 e comunque al del 50% di avanzamento dei lavori; e infine 24,4 milioni non prima del 2027 e comunque al raggiungimento del 75% di avanzamento dei lavori.
Aumento dei costi
Nel bando si parla anche delle tariffe per l’utilizzo dell’autostrada. Per quanto riguarda le auto dovrebbe aggirarsi sui 12 centesimi al chilometro, mentre per i mezzi pesanti la cifra sale a 32 centesimi. Facendo un rapido calcolo, per percorrerla dal casello Brebemi a Stezzano si pagheranno 1,9 euro. La notizia dell’aumento dei costi per la realizzazione dell’autostrada ha ovviamente provocato polemiche. In particolare nel Pd trevigliese, da sempre contrario all’opera. «Come avevo ipotizzato in un'intervista di qualche mese fa al vostro giornale - ha detto il consigliere Erik Molteni - il costo è lievitato di ben 100 milioni di euro, portando il costo finale a 566 milioni, ovvero 29,5 milioni al chilometro. Il pedaggio da un euro è raddoppiato, nonostante 150 milioni di contributo pubblico. Per un'opera che non risolverà il problema del collegamento nord-sud e che devasterà una delle aree di maggior pregio naturalistico del nostro territorio. Serve altro? Alla faccia della lungimiranza e della sostenibilità».