L'altare di San Bernardino cambia... colore
Lunedì 16 è cominciato l'intervento di restauro dell'opera lignea presente nella chiesetta lungo il viale che porta al Santuario di Santa Maria del Fonte
L’altare maggiore della chiesa di San Bernardino cambia... colore. È incredibile quello che appare man mano che l’intervento di pulizia avanza, una cromia completamente diversa da quella che gli occhi dei caravaggini contemporanei sono abituati a vedere. I restauratori si sono messi all’opera lunedì e il risultato lascia già a bocca aperta.
L'altare della chiesa di San Bernardino: un piccolo gioiello
Attorno alla metà del Settecento la chiesa quattrocentesca di San Bernardino ha subìto la riforma della sua parte più riservata ed importante: il presbiterio. Una riforma nel segno del gusto, infatti la decorazione tardo rinascimentale lascia il posto al barocchetto lombardo, soprattutto per quanto attiene al fastoso altare. Un’opera lignea policroma riccamente ornata, gessata, pigmentata a finti marmi con dorature. Il prezioso manufatto è provvisto di tutte le canoniche parti: si erge sopra una predella di tre gradini e si articola in mensa, dossale, tabernacolo. La mensa è a cassa con paliotto intagliato e dorato; molto ricco il dossale provvisto di doppia alzata con riquadrature finto marmo incorniciate. Al centro è posto un elegantissimo tabernacolo architettonico, con porticina dorata e crocifisso sopra il fastigio.
Cominciati i restauri
Sia le manutenzioni che si sono susseguite nei secoli sia un nuovo cambio del gusto ci hanno trasmesso un altare diverso dall’originale.
"Ci sono parti sulle quali probabilmente hanno passato delle tinture per manutenzione, che col tempo si sono alterate - ha spiegato una delle restauratrici intenta ad eseguire dei saggi di prova - essendo fotosensibili con la luce ultravioletta a lungo andare diventano gialle e quindi, poste sul colore azzurro, questo appare come fosse verde. Invece le colonnine di finto marmo sono state ambrate con un colore nerastro, probabilmente a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, allora infatti c’era questo gusto. Si pensi ai mobili in stile impero con le colonnine nere e i capitelli dorati".
Dove risultassero visibili attacchi biologici si interverrà con un trattamento biocida preventivo tramite un prodotto antiparassitario, a seguire un’operazione di consolidamento del legno. Successivamente s’interverrà con la stuccatura e l’integrazione pittorica.
Caravaggio Restauri all'altare maggiore della chiesa si San Bernardino
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