Infrastrutture

La Treviglio-Bergamo entro il 2026? Il presidente della Provincia gela Regione e Autostrade

Intervista a Pasquale Gandolfi. "Salvare la Valle del Lupo è ancora possibile".

La Treviglio-Bergamo entro il 2026? Il presidente della Provincia gela Regione e Autostrade
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"La gatta frettolosa fa i gattini ciechi". Non lascia aperte troppe speranze, il presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi, sulle promesse di Autostrade bergamasche e di Regione Lombardia di ultimare l’autostrada Treviglio-Bergamo entro le olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026. E non solo per gli ovvi tempi tecnici, ma anche perché "correre" in questo caso non sarebbe nemmeno opportuno.

Il presidente della provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi

Presidente, lunedì Regione Lombardia ha dato l’ok al progetto di fattibilità per l’autostrada, sul progetto del 2012. E sembra essere interessata ad accelerare i tempi, nonostante da anni i sindaci del territorio auspichino un confronto sul tracciato. Un auspicio che lei stesso ha più volte sollecitato, ma che di fatto non c’è mai stato...

Ritengo fondamentale che si apra adesso. E sono convinto che ad essere promotore di questo dialogo debba essere anche la Provincia, insieme a Regione e ad Autostrade bergamasche.

Per farlo, però, occorre riaprire la Conferenza dei servizi.

Va tassativamente riaperta la Conferenza dei servizi. E’ quello che sarà il luogo della concertazione con i territori.

Il progetto è del 2012. Quali sono le criticità da modificare?

E’ un progetto che per certi versi ha quasi 18 anni e dev’essere aggiornato, se non altro ricontestualizzato. Penso soltanto, per esempio, alla modifica del tracciato della Pedemontana e al tema del «peduncolo» di collegamento all’autostrada. In questo momento non credo che il territorio sia in grado di prendersi carico di un’opera del genere.

E come si fa? Finora la società proponente, Autostrade bergamasche, ha sempre ribadito che l’unico progetto sul tavolo è quello noto.

Si fa con la buona volontà. Se finora non c’è stata, adesso è il momento, per i proponenti, di discutere.

Altrimenti? La Provincia è pronta a votare contro il progetto così com’è, in una eventuale nuova Conferenza dei servizi?

Nessuno vuole forzare la mano, non ho detto questo. Ma è una questione di metodo. Credo sia indispensabile parlare e trovare un accordo sul tracciato con il territorio prima che si arrivi ai tavoli istituzionali...

Ma il tempo stringe. L’obiettivo di Autostrade bergamasche sembra essere quella di appaltare l’autostrada il prima possibile, per costruirla entro le Olimpiadi invernali.

Per la mia esperienza in fatto di opere pubbliche non credo sia possibile, se non altro per i tempi burocratici necessari, costruire un’infrastruttura del genere in quattro anni. E poi, la gatta frettolosa fa i gattini ciechi...

A Treviglio c’è apprensione per la Valle del Lupo, una delle ultime aree paesaggisticamente «interessanti» rimaste nella Bassa occidentale. L’autostrada la sventrerebbe, per com’è progettata ora. Pensa sia immaginabile un tracciato alternativo, che garantisca il collegamento veloce con Bergamo e contemporaneamente salvi questa zona?

Secondo me sì, si può fare, se si comincia un dialogo.

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