La campagna

La (sacrosanta) guerra di Bergamo alle marmitte rumorose degli scooter

L'assessore Berlanda: "L’obiettivo di contrastare con fermezza il rumore provocato dai veicoli andrà perseguito anche con specifici strumenti di rilevazione acustica"

La (sacrosanta) guerra di Bergamo alle marmitte rumorose degli scooter
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Sono tra le fonti di inquinamento acustico più fastidiose e sottovalutate, che spesso minano letteralmente la qualità della vita dei residenti di tante città. Parliamo dei motorini, o meglio delle loro marmitte, talvolta (nonostante sia illegale) modificate ad arte per trasformare piccoli scooter in irritantissime fonti di stress. Il Comune di Bergamo, tra i primi nella nostra zona, ha deciso di mettere fine alla piaga, inaugurando una campagna di controlli specifici fatta di rilevazioni acustiche e di sensibilizzazione della popolazione.

Guerra alle marmitte rumorose dei motocicli

"La Polizia locale monitorare e sanzionare i rumori eccessivi prodotti dalle marmitte dei motocicli nelle vie del centro - spiega PalaFrizzoni in una nota - Questi interventi mirano a ridurre l'inquinamento acustico, migliorando la qualità della vita dei residenti e la tranquillità del centro storico".

Obiettivo, tutelare il benessere della cittadinanza, oltre alla sicurezza stradale.

"La qualità della vita dei nostri cittadini è una priorità assoluta - commenta l’assessore alla sicurezza Giacomo Angeloni - Ringraziamo la Polizia locale per il costante impegno e i cittadini per la collaborazione dimostrata. Continueremo a lavorare affinché Bergamo sia una città sempre più vivibile per tutti".

“Mi associo al ringraziamento rivolto dall’assessore Angeloni alla Polizia locale - aggiunge l'assessore alla Mobilità Marco Berlanda - L’obiettivo di contrastare con fermezza il rumore provocato dai veicoli andrà perseguito anche con specifici strumenti di rilevazione acustica”.

I numeri della Locale di Bergamo

Nel frattempo, PalaFrizzoni ha fatto il bilancio degli interventi effettuati negli ultimi quattro mesi in città (ovviamente non soltanto riguardanti i motocicli). In quattro mesi, spiega il Comune in una nota, sono stati organizzati 27 posti di controllo che hanno portato al controllo di 296 veicoli. Tra questi, 71 sono stati sanzionati per varie infrazioni, con un importo complessivo delle sanzioni accertate pari a 17mila euro. Gli appostamenti si sono svolti in Città Alta e sul Viale Vittorio Emanuele. Nel corso delle operazioni, la Polizia locale ha eseguito 5 fermi e decurtato 33 punti dalle patenti dei conducenti.

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