Treviglio

La maestra ritrova i suoi alunni mezzo secolo dopo

Una grande festa a sorpresa per Lina Perego, neo 95enne, con i "suoi" bambini e le sue giovani colleghe dell'epoca.

La maestra ritrova i suoi alunni mezzo secolo dopo
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Domenica 18 marzo gli ex alunni di una classe degli anni ’70 della scuola elementare "De Amicis" di Treviglio si sono ritrovati tutti per festeggiare la loro maestra Lina Perego che aveva compiuto 95 anni il 7 marzo.

Dopo mezzo secolo ritrovano la maestra delle elementari

Così, dopo mezzo secolo, si sono riuniti gli alunni diventati a loro volta genitori, impegnati nel sociale, nel mondo del lavoro, nella famiglia: insegnanti o architetti, impiegati o imprenditori, dipendenti dell’industria o nel commercio o avvocati… Un evento singolare l’esser riusciti a raccogliere, dopo tanti anni, ancora tutti i visi intorno a una maestra speciale. Sono arrivati chi da Genova o Venezia, chi da Como o Roma per raggiungere gli ex compagni che vivono a Treviglio o nella bergamasca per fare una sorpresa alla maestra, indossando una maglietta progettata per l’occasione con la foto di ciascuno di loro bambini in un alfabetiere unico.

La maestra Lina Perego con i suoi alunni negli anni Settanta

Una festa a sorpresa a Treviglio

La maestra Lina non immaginava che le figlie l’avrebbero accompagnata al ristorante non per un pranzo di famiglia, ma per una grande sorpresa. Commossa e intenerita, ha mostrato una memoria vivacissima, una tenuta fisica sorprendente, un sorriso pieno di meraviglia, ha ricordato con piacere tutta quella classe che era stata molto unita, piena di bambini estrosi e curiosi.

La maestra Lina Perego oggi

L'abbraccio con le ex colleghe

Ai festeggiamenti sono state invitate anche quelle che un tempo erano state le giovani maestre della attività creative pomeridiane ad ampliamento di quelle della scuola del mattino: Claudia Comotti, Antonella Donghi, Elena Perego Nicoletta Sudati. Esse avevano iniziato insieme alle maestre Lina Perego, Erminia Stucchi e Anna Pellicelli quelle che sarebbero diventate le attività integrative. Non più un doposcuola staccato da quanto svolto al mattino, ma proposte creative ad ampliamento e completamento di quelle delle insegnanti di classe. Dopo quell’anno, altre classi aderirono alle “attività integrative”. La scuola degli anni Settanta, improntata sul modello attivo di Mario Lodi e Célestin Freinet, avrebbe portato poi molte innovazioni. Un grazie quindi alla maestra Lina, tra le pioniere di una scuola nuova.

Maria Nicoletta Sudati

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