La Fondazione Anni Sereni celebra il fine lavori alla palazzina Giovanni Paolo II
Completati gli interventi da 9 milioni del Superbonus 110%, la presidente del Cda Elisa Marchesi ha replicato duramente alle illazioni sul servizio Hospice

La Fondazione Anni Sereni, che gestisce la casa di riposo consortile di Treviglio, Caravaggio e Fara d'Adda, ha celebrato stamattina il fine lavori sulla palazzina Giovanni Paolo II. Un investimento di circa 9 milioni di euro, legati al Superbonus 110%, che hanno permesso di realizzare interventi di efficientamento energetico e interventi antisismici. Non è mancata la dura replica pubblica del Cda della Fondazione alle illazioni circa la possibile chiusura del prezioso servizio Hospice dopo le dimissioni di due medici palliatori.
Terminati i lavori da 9 milioni alla casa di riposo della Fondazione Anni Sereni
Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Anni Sereni ha indetto un incontro stamattina, sabato, per celebrare la fine dei lavori da 9 milioni di euro circa - legati al Superbonus 110% - che hanno permesso all'Ente di intervenire sulla palazzina Giovanni Paolo II per l'efficientamento energetico per misure antisismiche. A fare gli onori di casa c'era il Cda della Fondazione, guidato dalla presidente Elisa Marchesi, i sindaci di Caravaggio Claudio Bolandrini e di Fara d'Adda Raffaele Assanelli - il primo cittadino di Treviglio, Juri Imeri, è arrivato dopo alcuni impegni istituzionali in Comune al momento del rinfersco -, la vicesindaco di Treviglio Pinuccia Zoccoli Prandina, il parroco (uscente) di Treviglio monsignor Norberto Donghi e il collega di Caravaggio, monsignor Giansante Fusar Imperatore che ha impartito la benedizione alla struttura rinnovata. Con loro anche altri rappresentati delle Istituzioni, i progettisti e i rappresentanti delle aziende che hanno lavorato nel cantiere della casa di riposo cittadina.
"L'investimento, importante, è stato di circa 9 milioni di euro per i lavori. A giugno del 2024 abbiamo trovato l'accordo con Banca Intesa per la cessione del credito - ha sottolineato la presidente del Cda della Fondazione Marchesi - Grazie poi all'impegno della società che ha diretto i tre cantieri e le ditte coinvolte, siamo riusciti a chiudere i lavori con sei mesi di anticipo sul cronoprogramma".
Interventi per l'efficienza energetica e per l'antisismica
A entrare più nel dettaglio tecnico del progetto che è stato realizzato sulla palazzina Giovanni Paolo II della casa di riposo è stato l'ingegner Stefano Parimbelli che ha coordinato e seguiti il triplice cantiere.
"Gli interventi sono stati di miglioramento energetico e opere per la sicurezza sismica. E' stato migliorato l'isolamento dell'edificio, con la realizzazione del cappotto e la sostituzione degli infissi; sono stati installati impianti termici più efficienti, ora il riscaldamento e il raffrescamento viene dato da pompe di calore - ha dettagliato il professionista -. L'edificio ha fatto un salto di tre classi energetiche, passando dalla classe B alla classe A3, poco sotto la classe migliore che è la A4. Questo porta ad un risparmio energetico potenziale in bolletta di circa il 56%. Nel corso dei lavori, poi, è stato sistemato l'esistente e potenziato l'impianto fotovoltaico esistente. Per quanto riguarda la sicurezza sismica, invece, non si è intervenuti sull'esterno dell'edificio che non ne aveva bisogno, quanto piuttosto su componenti interne che comportavano rischi per le persone in caso di terremoto. Quindi, si sono realizzati controsoffitti antisismici e murature in mattone che garantiscono maggiore tenuta in caso di scosse. Da novembre 2023, quando sono stati sottoscritti gli appalti, siamo arrivati ad oggi, giugno 2025, al fine lavori. Quello che è ancora in corso sono le pratiche per l'allaccio del fotovoltaico, a causa dei tempi burocratici, e si stanno ultimando alcune tinteggiature Concludo ricordando la peculiarità dell'opera, perché si è trattato di tre appalti separati, con tre distinte direzioni lavori, che hanno ben collaborato e che ringraziamo".
Il bilancio delle attività e lo sfogo della presidente Marchesi circa l'Hospice
La presidente del Cda della Fondazione Anni Sereni, Elisa Marchesi, ha colto l'occasione della cerimonia di fine lavori alla casa di riposo per tracciare un bilancio dell'attività sin qui svolta dalla Fondazione.
"Abbiamo prodotto il primo Bilancio sociale della Fondazione, si tratta non solo di un obbligo ma di una volontà di trasparenza che si è concretizzata anche nella ripresa della distribuzione del notiziario interno e nell'apertura dei due canali sociali Instagram e Facebook. Queste azioni, la conclusione delle ristrutturazioni e l'approfondimento degli aspetti contabili, erano dovuti, ma al centro della nostra sono soprattutto le persone: gli ospiti e il personale. Stiamo rivalutando l'organizzazione delle equipe interne, riteniamo fondamentali le riunioni di equipe e corsi di formazione per l'instaurarsi di buone relazioni tra colleghi e tra operatori e ospiti. Quest'anno, per la prima volta, alla tradizionale settimana al mare hanno partecipato anche persone che soffrono di alzheimer: un grande traguardo per loro e per le loro famiglie, possibile solo grazie all'ottima organizzazione del nostro personale".
La presidente, poi, ha affrontato il tema legato all'Hospice della Fondazione.
"E' sotto gli occhi di tutti la difficoltà del Sistema Sociosanitario Nazionale a reperire personale, al punto da spingere Regioni come la Lombardia a pensare di reclutare operatori all'estero. Nonostante ciò per le dimissioni improvvise di due medici dell'Hospice riceviamo accuse di ogni tipo, dall'incompetenza all'interruzione di pubblico servizio. Oggi vogliamo dirlo con molta chiarezza: nessun servizio è stato interrotto né lo sarà. Chi dice il contrario sui social, sui giornali, chiacchierando al bar mente, crea solo un inutile e dannoso allarme ai cittadini. Abbiamo infatti sottoscritto una convenzione con l'Istituto Palazzolo di Bergamo, sede di un Hospice con un'ottima reputazione. Accordo che ci assicura la presenza di medici palliatori di grande esperienza ed è stato obiettivo migliorare la percentuale di occupazione dei nostri posti letto dell'Hospice, che nel 2023 e nel 2024 è stata inferiore all'80%. Già in questi giorni tutti i posti letto Hospice sono occupati".
Parole di solidarietà e sostegno all'operato del Cda della Fondazioni Anni Sereni le ha espresse anche l'assessore ai Servizi sociali di Treviglio Pinuccia Zoccoli Prandina.
"Va dato rispetto, va dato grande riconoscimento al Consiglio di amministrazione della casa di riposo, alla presidente in primis e a tutti gli amministratori che qua operano. Negli ultimi giorni ci sono state polemiche molto pesanti sui social, generalmente sul chiacchiericcio da bar, addirittura con una interpellanza presentata alla sottoscritta in Consiglio comunale. Vorrei sottolineare che la Fondazione e una fondazione di diritto privato, ha una gestione assolutamente autonoma, e i qui presenti consiglieri di amministrazione non hanno certo bisogno di chiedere spiegazioni per una dimissione, o più dimissioni. A cosa è servita questa cosa? A immettere energie negative nella città e in quelle persone che avranno bisogno di questa struttura fondamentale. Struttura d'eccellenza, struttura che accoglie persone che purtroppo, dopo breve, se ne vanno nelle braccia del Signore. Per cui grande rispetto per questo".





