Una rimpatriata insolita quella della famiglia Jotti, che qualche settimana fa ha ricevuto la visita dei parenti d’America. Una di quelle storie di emigranti che riaffiorano nel tempo e fanno emozionare. Uomini e donne partiti dal paese secoli fa in cerca di fortuna e mai più tornati. Oggi i discendenti a stelle e strisce di uno di loro sono tornati alle origini, scoprendo Ghisalba e i parenti italiani.
La famiglia Jotti ritrova i parenti americani
A dir la verità altri incontri c’erano già stati, ma con i familiari che vivono a Orlando in Florida, con quelli del ramo di Los Angeles, in California, invece è stata la prima volta.
“Tutto è cominciato con il capostipite della nostra famiglia, Francesco Jotti, nato nel 1780 a Montegrino, nel Comasco, che si è trasferito qui sposandosi con Ambrosina Sartori – ha raccontato Marisa Jotti – da cui ebbe un figlio, Giuseppe Jotti. Convolato a nozze con Luigia Mascardini da cui nacquero cinque figli: uno di loro, Giorno Arcangelo Jotti nato nel 1855, è partito per l’America, stabilendosi a Chicago con la moglie e ha avuto tre figli: uno dei quali, Joe Jotti, è andato a vivere a Los Angeles. Qui è diventato padre di tre maschi e una femmina. Il fratello Vincent oggi vive ad Orlando e negli anni ‘80 del secolo scorso ha deciso di cercarci: tutta la loro famiglia infatti ha l’abitudine di ritrovarsi il giorno di Natale e un anno l’anziana nonna Concetta aveva pronunciato un nome: Ghisalba. Ecco allora che ha scritto al nostro Comune e abbiamo ripreso i contatti che si erano interrotti prima della Seconda Guerra Mondiale: Giorno infatti con mio nonno Giuseppe Jotti, suo nipote, intratteneva una corrispondenza, inviandogli dieci dollari il giorno del suo onomastico. Quando però lui è morto 40enne nel 1937 ci siamo persi”.
La rimpatriata
Da allora la famiglia italiana e quella made in USA si sono scritte e gli americani sono venuti a Ghisalba più volte.
“Mai però il ramo rimasto a Los Angeles – ha concluso Marisa – a maggio è venuta la figlia di Joe, Vichy e tutta la sua famiglia. E’ stata un’emozione davvero intensa e abbiamo fatto festa grande». Una felice reunion, per dirla all’americana”.