La Chiesa di San Giovanni diventerà (si spera) un laboratorio culturale
Obiettivo: recuperare lo spazio per ospitare rassegne culturali, festival teatrali e musicali, conferenze e mostre. Salvando anche i cloni...
Approvato all’unanimità dalla Giunta il progetto "La Chiesa di San Giovanni a Caravaggio: Laboratorio d’Arte e Cultura", per realizzarlo il Comune partecipa al bando regionale per la valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo a fini culturali: innovazione e sostenibilità. Il budget del progetto ammonta a 1 milione 80mila euro, un milione il contributo massimo finanziabile richiesto.
San Giovanni a Caravaggio
«Il progetto ha come obiettivo il recupero del patrimonio storico e artistico della chiesa di San Giovanni come spazio prestigioso e ideale per ospitare attività culturali - ha spiegato il sindaco Claudio Bolandrini - Riprendendo il concetto del “labor” inteso come attività che esprime l’essenza umana, concetto caro all’ordine dei frati Umiliati e dei monaci Cistercensi, ai quali si deve rispettivamente la costruzione e il restauro della chiesa, si ritiene che la nuova destinazione d’uso civile dell’edificio, persa la funzione cultuale e religiosa originaria, possa efficacemente e felicemente essere un laboratorio di espressioni artistiche e attività culturali. La chiesa potrà cosi, anche grazie alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, essere fruibile al pubblico e tornare a vivere come spazio per attività culturali di rilevanza regionale e nazionale».
I cloni abbandonati del Caravaggio
Una volta messa in sicurezza e adeguatamente allestita, la chiesa potrà essere nuovamente fruibile al pubblico con le riproduzioni digitali delle tre tele del Merisi presenti nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma (San Matteo e l'Angelo, Vocazione di San Matteo e Martirio di San Matteo) e tornare ad essere uno spazio adeguato e di pregio per attività culturali di rilevanza regionale e nazionale: rassegne culturali, festival teatrali e musicali, incontri letterari con autori e filosofi, conferenze, mostre temporanee d’arte ed esposizioni d’arte contemporanea. La promozione della conoscenza e della fruizione culturale del patrimonio storico artistico cittadino e della produzione artistica del Merisi saranno affidate all’implementazione di prodotti culturali interattivi con strumenti digitali di ultima generazione e all’attivazione di un servizio di visite guidate inserite nel sistema di percorsi turistici provinciali.