Treviglio

La cerimonia al PalaFacchetti in memoria di Baldo

Scomparso nel novembre del 2016, era una delle colonne del giornalismo sportivo locale. A lui è stato intitolato il playground del PalaFacchetti.

La cerimonia al PalaFacchetti in memoria di Baldo
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"La storia è un crogiuolo di eventi, la leggenda ne è l’interpretazione. Le fotografie sbiadiscono, i ricordi rimangono per sempre".

Sono parole di Alberto "Baldo" Baldini, quelle che campeggiano sulla targa appesa al cancello del "playground" del PalaFacchetti, che da oggi porta il suo nome. E' a lui, indimenticato giornalista sportivo, collaboratore per anni anche del Giornale di Treviglio, che l'Amministrazione comunale ha deciso di intitolare i nuovi campetti pubblici di basket, realizzati accanto al "tempio" della pallacanestro trevigliese, il PalaFacchetti. Parole che l'autore, con la sua consueta prosa immaginifica e spiazzante, aveva scelto per presentare in quarta di copertina il suo libro sulla storia della Blu Basket, nel 2011.

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Inaugurato il playground intitolato a Baldo

La cerimonia, annunciata settimana scorsa, è stata semplice e commovente. Presenti il sindaco Juri Imeri, il vice Pinuccia Prandina, ma anche il gran spolvero molti tifosi della Blu Basket, i ragazzi della scuola di basket e i "Legend", il gruppo di supporters di cui Baldo era una delle colonne.

A tagliare il nastro è stato il piccolo Federico, nipote di Baldo, insieme alle due figlie del giornalista Arianna e Diana e alla moglie Mariarosa. Con loro anche il nuovo presidente della società trevigliese, Stefano Mascio. Dopo il taglio del nastro, la scopertura della targa e i discorsi di rito, la cerimonia si è conclusa nel modo in cui Baldo avrebbe preferito: tirando fuori i palloni e tirando a canestro. Tra i primi a tirare anche lo stesso Mascio, che ha stupito il pubblico con una "bomba" da tre punti, centrata al primo colpo.

Un uomo di grande carisma e simpatia

Scomparso nel novembre del 2016, Baldo era una delle colonne del giornalismo sportivo locale, ma non solo. Era anche un impegnato e attivissimo volontario, in prima linea per il sostegno di diversi progetti umanitari.

"Ho conosciuto Baldo quando entrambi lavoravamo al Giornale di Treviglio: era un uomo di grande carisma e di grande simpatia - così il sindaco Imeri - Abbiamo pensato subito a lui, quando abbiamo cominciato a pensare all'intitolazione del playground del PalaFacchetti".

Tra i tanti presenti, anche un commosso Alberto Mattioli, storico dirigente della società, che ha ricordato quando esattamente cinquanta anni fa, nel settembre del 1971, Baldo aveva apposto la sua prima firma come dirigente dell'allora "Or.sa". Era di fatto la fondazione della società che esiste tutt'oggi: un anniversario che la stessa società ha celebrato in una nota.

 "Ringrazio il sindaco Imeri per questa iniziativa, importante non solo per gli appassionati di basket, ma per tutto il territorio. Lo sport è tecnica e agonismo, ma anche e soprattutto, condivisione di valori ed esperienza di formazione. Offrire opportunità di fare sport significa aiutare i giovani a crescere meglio. Il mio impegno, sia come presidente del Gruppo Mascio Blu Basket che come imprenditore, è quello di creare e mettere a disposizione di Treviglio occasioni di crescita e di sviluppo" ha detto Mascio.

"È da condividere l’idea dell’Amministrazione Comunale di riconoscere Alberto Baldini, “Baldo” per tutti gli amici, come importante personaggio dello sport della nostra città. Di “scuola Or.Sa.”, appassionato di tutte le discipline, fu precursore dell’amore per quella cestistica che veniva dall’America e della quale è stato sicuramente il primo ad innamorarsene nella Bassa Bergamasca. Senza di lui, il nostro basket non sarebbe nato e non sarebbe arrivato ai livelli attuali" ha aggiunto invece Mattioli.

 

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