“Insieme siamo la forza”: l’associazione fondata da donne immigrate dall’Ucraina, impegnate nella valorizzazione della propria cultura e identità nazionale, è sbarcata a Pontirolo, dove la scorsa settimana ha coinvolto oltre 140 cittadini in un pranzo di beneficenza a favore del popolo ucraino.
Il pranzo benefico al centro sportivo pontirolese
L’evento si è tenuto lo scorso 12 ottobre al centro sportivo, ed è stato occasione di ritrovo per tutte le componenti dell’associazione ma anche un modo per far conoscere l’identità ucraina ai pontirolesi, e non solo, che hanno partecipato alla bella iniziativa. Il ricavato, come hanno spiegato Alesya e le altre organizzatrici, verrà destinato a ospedali, Rsa e presidi sanitari in madrepatria.
“Ci rivolgeremo come sempre ai nostri contatti o a chi dall’Ucraina ci chiederà aiuto – hanno spiegato le volontarie – Diamo una mano a chiunque in diverse regioni del nostro Paese, cercando di fare la nostra parte”. Un impegno, quello di “Insieme siamo la forza”, messo in campo ben prima dello scoppio della guerra.
“Siamo tutte donne, volontarie e lavoratrici, che vivono in Italia e sono unite tramite contatti, amici e lavoro – hanno raccontato – Da diversi anni abbiamo deciso di metterci insieme e fare qualcosa per noi. Gli italiani conoscevano e conoscono poco l’Ucraina, ci identificano come russe: il nostro intento è quello di mostrare invece le tipicità della nostra terra e le nostre tradizioni, promuovendo la cultura ucraina e facendola conoscere anche qui”.
L’appello ai Comuni: “Se potete, accogliete le nostre iniziative”

Le iniziative del sodalizio si sono moltiplicate dopo l’invasione russa del 2022, con il gruppo che è molto attivo in particolar modo a Fara e Cassano, dove sono stati organizzati pranzi natalizi e pasquali, feste a tema ed eventi vari.
“Facciamo tutto a nostre spese – hanno spiegato le referenti del gruppo – Acquistiamo i viveri e ci mettiamo ai fornelli in cucina, con l’aiuto di due cuochi italiani. Ogni volta è un’occasione di festa e per stare insieme”. E così è stato anche a Pontirolo, dove il pranzo ha avuto un ottimo riscontro, ma Alesya e le altre volontarie non vogliono certo fermarsi qui. “Ci piacerebbe organizzare i nostri eventi anche in altri Comuni, aprendoci sempre più al territorio – hanno detto – Lanciamo un appello a chi volesse e potesse fornirci degli spazi con cucina per ospitarci, così da coinvolgere le persone e far conoscere l’Ucraina come popolo e come Paese”.

