Finalmente pronta la sezione Primavera aggregata al nido comunale: buona partecipazione, sabato scorso, all’evento di d’inaugurazione.
Il minuto di silenzio e le parole del sindaco

La cerimonia ha preso il via alle 15, con il sindaco di Fara Raffaele Assanelli che ha preso la parola dopo aver invitato i presenti ad alcuni istanti di silenzio per i bambini uccisi a Gaza e nelle zone di guerra. “Pur con non poche difficoltà dovute a varie contestazioni dei lavori progettati, l’opera è stata portata a termine grazie alla caparbietà dell’Amministrazione, alla conduzione del nuovo direttore Lavori Laura Mapelli e a tutti i professionisti, oltre ovviamente all’impresa incaricata secondo i bandi nazionali Pnrr”, ha sottolineato il sindaco, ribadendo come il servizio sia stato predisposto in tempo per l’anno scolastico appena iniziato. “Sono soprattutto i servizi alle famiglie e la messa a disposizione di strutture adeguate per la prima infanzia la risposta che occorre dare da parte della politica affinché si possa aspirare ad un’inversione di tendenza in fatto di calo della natalità – ha aggiunto – La politica amministrativa locale, per quanto nel suo piccolo, vuole quindi puntare, attraverso interventi non estemporanei, a favorire il rilancio di scelte per la famiglia affinché si creino le condizioni per un forte aiuto alla natalità”.
Gli altri discorsi istituzionali
Prima di procedere al taglio del nastro, hanno preso la parola l’assessore ai Servizi sociali e all’Istruzione Giusy Modanesi e l’assessore ai Lavori pubblici, nonché vicesindaco, Paolo Borellini, che hanno ricordato come la realizzazione del polo sia avvenuta con materiali e tecnologie che lo qualificano come “Nzeb” (cioè a bassissimo impatto energetico ambientale).

“Oggi è una giornata davvero speciale per la nostra comunità: con grande soddisfazione inauguriamo ufficialmente la nuova Sezione Primavera aggregata al Nido Comunale. Uno spazio pensato, progettato e realizzato con cura per accogliere i più piccoli, i bimbi dai 24 ai 36 mesi, in un ambiente educativo sicuro, stimolante e moderno – le parole del vicesindaco Borellini – È un’opera che rappresenta non solo un investimento infrastrutturale, ma soprattutto un impegno verso il futuro: perché investire nell’educazione e nella prima infanzia significa credere davvero nei nostri figli, nella crescita del territorio e nella qualità della vita della nostra comunità. I lavori per questa sezione sono conclusi e hanno rispettato gli standard di efficienza energetica, sicurezza e accessibilità. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questo traguardo, ma un grazie sincero va anche a voi, genitori, che avete accolto questa proposta con fiducia scegliendo di affidare qui ciò che avete di più prezioso: i vostri figli. Questa realizzazione è stata possibile grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un’opportunità concreta offerta al nostro Paese per costruire, migliorare e investire nel futuro. Noi abbiamo scelto di investire sui bambini, sulle famiglie, sul diritto all’educazione fin dai primissimi anni di vita. La Sezione Primavera rappresenta un ponte delicato e fondamentale tra la famiglia e la scuola: sarà un luogo di crescita serena, gioco, scoperta e relazioni. Un ambiente a misura di bambino, dove ogni piccolo potrà iniziare il suo cammino con fiducia, accompagnato da educatori attenti e preparati. Rinnovo l’impegno a proseguire con responsabilità e visione il lavoro per una Fara Gera d‘Adda sempre più attenta ai bisogni dei cittadini, soprattutto dei più piccoli e delle loro famiglie”.
Lavoro che, si auspica, proseguirà già nei prossimi mesi con l’inaugurazione del nuovo nido, i cui lavori, dopo un lungo periodo di stasi e problematiche, sono ora ripresi a pieno ritmo con l’obiettivo di consegnare l’opera alla comunità nei tempi previsti dal bando Pnrr.

“Oggi inauguriamo con gioia e profonda emozione la nuova Sezione Primavera, uno spazio pensato con cura per accogliere i nostri bambini in un momento delicato e fondamentale del loro sviluppo – ha dichiarato invece l’assessore alla Cultura Modanesi – È un traguardo significativo per il nostro Comune e per tutte le famiglie che scelgono di affidarsi a un percorso educativo di qualità fin dai primissimi anni. Questa apertura si inserisce nel più ampio Sistema Integrato 0-6, un modello nazionale che abbiamo deciso di abbracciare con convinzione: perché riconoscere il diritto dei bambini a un’educazione attenta, continua, inclusiva e di qualità fin dall’inizio della loro vita è, prima di tutto, una scelta di civiltà. La Sezione Primavera rappresenta un tassello prezioso di questo sistema, perché offre una proposta educativa mirata a una fascia d’età che troppo spesso rischia di essere trascurata. Parliamo di bambini piccolissimi, per i quali ogni stimolo, ogni relazione, ogni spazio può fare la differenza. Il risultato che oggi celebriamo è frutto di un lungo e attento lavoro del coordinamento educativo, che con passione, competenza e visione ha saputo costruire un progetto solido. Lo abbiamo toccato con mano già lo scorso anno, quando, in un ambiente diverso da questo, abbiamo potuto constatare il valore dell’approccio adottato e il suo impatto positivo sui bambini e anche sulle famiglie. Come Assessore ai Servizi Sociali e alla Pubblica Istruzione, voglio sottolineare che questo non è solo un servizio in più, ma un vero investimento culturale e sociale. Perché prendersi cura dei bambini fin da piccolissimi significa gettare le basi per una comunità più attenta, coesa e consapevole. Ho creduto fortemente in questo progetto sin dall’inizio, e ho voluto con determinazione che anche Fara d’Adda facesse parte di questo percorso educativo così innovativo: un percorso che unisce in modo armonico i servizi 0-6, dal Nido alla Scuola dell’Infanzia, offrendo ai bambini una transizione fluida, coerente, rispettosa dei loro tempi e bisogni. È un modello che supera le frammentazioni, è stato sottolineato molte volte negli incontri ai quali ho partecipato, apre le porte, abbatte muri e recinzioni, un modello che guarda al bambino come soggetto unico e intero, accompagnandolo in ogni fase della crescita. Un grazie sentito a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo risultato: alla dottoressa Domanico e allo staff dei Servizi Sociali, al geometra Colombo e all’ufficio tecnico, all’architetto Mapelli, al coordinamento pedagogico, alle educatrici, che con professionalità e amore accolgono i nostri bambini, a chi ha creduto, lavorato e costruito. E infine, un augurio ai veri protagonisti di questo luogo, i nostri bambini, auguro giornate leggere e curiose, ricche di scoperte, gioco e relazioni autentiche.
Che possano sentirsi veramente accolti, ascoltati, accompagnati nel loro percorso di crescita. Che possano, ogni giorno, crescere sereni in un ambiente accogliente che permetta l’esplorazione, attraverso percorsi liberi da ostacoli… Un luogo dove i principi fondamentali di questo progetto possano davvero essere realizzati”.
Il taglio del nastro
Così, dopo la benedizione da parte di don Andrea Bellò, grande gioia nel momento del taglio del nastro dell’immobile, cui hanno partecipato anche la vicesindaca trevigliese Pinuccia Prandina, la Dirigente Scolastica Daniela Grazioli e il presidente del CdA di Risorsa Sociale Abdoulaje Mbodj.
