Inaugurata sabato 19 dicembre al Centro Servizi Territoriali di Urgnano la “Casa dei colori”, la nuova sede dei servizi rivolti alle persone con disabilità. È stato un momento di festa e di saluti tra l’Amministrazione comunale, le famiglie, i preziosissimi volontari che supportano le varie attività del servizio, la polisportiva, la scuola.
“Casa dei colori”, la nuova sede ora è realtà
Dopo tanti dibattiti e polemiche la nuova sede dei servizi per i cittadini con disabilità è stata inaugurata. Accoglie il Servizio formazione all’autonomia per persone disabili (Sfa) e il Servizio territoriale per disabili (Std).
“E’ un momento significativo perché ha sottolineato due importanti interventi dell’area dei servizi sociali nell’ultimo trimestre – ha detto il sindaco Marco Gastoldi – l’acquisto da parte dell’Amministrazione dell’appartamento della “Casa dei colori” e il trasferimento dei servizi per i disabili da locali in affitto a un immobile comunale. Una scelta che ha voluto dare struttura e solidità ai servizi e un seguito a un’attenzione e un’accoglienza del territorio, ma anche rimettere al centro di una comunità le persone più vulnerabili e le loro famiglie. Urgnano da anni mostra un particolare interesse al tema, dimostrandosi accogliente ed educata, rispettosa e capace di sentimenti di affetto nei confronti delle situazioni di vulnerabilità”.
Nuovi progetti all’orizzonte
L’Amministrazione nelle ultime settimane ha elaborato nuove progettualità circa i servizi per diversamente abili.
“Si vogliono creare opportunità nuove – ha continuato il primo cittadino – In particolare intendiamo creare una rete sovracomunale per rispondere adeguatamente alle diverse esigenze delle famiglie, focalizzandoci sul progetto di vita delle persone disabili. Ogni territorio ha le sue specificità e può diventare risorsa per gli altri territori: anche Urgnano deve mettere a disposizione le proprie ricchezze e le proprie competenze. Un progetto ampio, di grande respiro e complesso, che richiede tempo, pazienza e dedizione. L’elemento imprescindibile che muove il pensiero amministrativo è che al centro ci sia sempre la persona nella sua totalità, nella sua unicità, nella sua incredibile e complessa bellezza”.
Zammataro: “Coronamento di una nostra richiesta”
“La nuova sede è per noi più idonea alle necessità delle persone che frequentano Sfa ed Std e alle attività che questi ultimi mettono in campo – ha affermato la consigliera di minoranza Maria Rosaria Zammataro – Questa nuova ubicazione l’abbiamo voluta fortemente già nel 2017, quando si è cominciato a parlare del tema. E’ una soddisfazione e il coronamento della nostra richiesta”.




