In pizzeria contro i pregiudizi: Nora Khalil ottiene la "Pizza d'oro" e prosegue l'impegno sociale con "Ci sono anch'io"

La pizzeria "Da Monir" si conferma eccellenza del territorio e porta avanti anche l’impegno sociale. Nonostante le rimostranze di qualche cliente, la titolare Nora Khalil ha ribadito la ferma intenzione di proseguire la collaborazione con l’Onlus "Ci sono anch’io", che proprio sabato, per ringraziarla, ha scelto la sua pizzeria come location per la cena sociale di Carnevale.

La storia della pizzeria

Fondata nel 2009 come piccola pizzeria d’asporto da Monir Khalil, il locale di Pagazzano si è consolidato negli anni, dapprima ampliandosi con una sala nel 2014. Successivamente, rilevata da Nora nel 2020, ha vissuto dopo la pandemia un restyling da cima a fondo.

"Ovviamente non ci fermiamo: negli ultimi due anni e mezzo ho intrapreso un percorso di formazione con la “Nazionale Italiana Pizzaioli”, che mi ha portato a migliorare la qualità degli impasti e dei prodotti utilizzati", ha spiegato la proprietaria, che proprio lunedì, nel centro congressi di Rimini, ha ritirato il riconoscimento "Pizza d’oro" e la nomina a "Pizzaiola artista nel mondo", e che programma ora altri tre giorni di formazione, ad aprile, in quel di Forlì.
"Il premio da parte della “Nazionale Italiana Pizzaioli” è basato su più criteri, che vanno dal modo in cui gestisco gli impasti alla scelta delle materie prime, al 100 % italiane, ma soprattutto l’impegno e la costanza nella formazione e nel miglioramento", ha spiegato ancora Nora, che ha ringraziato e manifestato la propria soddisfazione per un riconoscimento tanto importante, ma che sembra non volersi fermare al successo commerciale e alla qualità dei prodotti.

L'impegno sociale coi ragazzi con disabilità

Da oltre due anni, infatti, la pizzeria "Da Monir" è impegnata anche nel sociale, dando spazio ad alcuni ragazzi con disabilità – cinque, inizialmente, due al momento – dell’associazione "Ci sono anch’io".

"Quando, oltre due anni fa,  ci hanno presentato il loro progetto, chiedendo di poter svolgere qualche ora a settimana nel locale per imparare il lavoro e acquisire autonomia in vista di un “dopo di noi”, ho subito accettato – ha spiegato Nora – Abbiamo visto con loro quali potevano essere gli incarichi che meglio si adattavano alle loro capacità, e ora, stabilmente, Aurora e Stephanie lavorano con noi per una o due ore al venerdì, alternando la preparazione della sala al servizio ai tavoli. In questo tempo, grazie anche alla loro educatrice, Nicoletta, sono arrivate a un buon livello di autonomia".

Una scelta dal grande valore sociale, quella fatta da Nora, che promette di proseguire con il progetto nonostante qualche lamentela di alcuni clienti poco inclusivi.

"All’inizio qualche cliente si è lamentato del tono di voce delle ragazze o del fatto che non fossero “performanti” come persone “normodotate”: non tutti han visto di buon occhio la decisione di farle lavorare con noi – ha spiegato ancora Nora – Tuttavia, la mia decisione va al di là di ciò che pensano i clienti: voglio sperare che se qualcuno magari non viene più da noi al venerdì per questo motivo, altri invece ci vengano proprio per questo. Credo che il problema rimanga di chi non comprende il valore sociale di questo progetto".

La cena di Carnevale dell'associazione

Dal canto suo, "Ci sono anch’io" e la sua presidente Elizabeth Schibuola hanno ringraziato Nora e tutto lo staff della pizzeria "Da Monir" per averli accolti e affiancati, dando questa grande opportunità di crescita e autonomia ai ragazzi dell’associazione. Proprio la scorsa settimana l'associazione ormai basata a Treviglio, si è ritrovata in pizzeria per proseguire i festeggiamenti di Carnevale tutti insieme.