Il volto umile della chiesa, don Lucio festeggia 50 anni di sacerdozio
Don Lucio ha lasciato un traccia profonda in tutte le comunità che ha toccato per la sua laboriosità e la sua profonda sensibilità

(foto di Silvano Colpani)
Semplice, sensibile, il volto umile della chiesa. Così don Lucio Carminati, 74 anni, oggi parroco a Verdello, viene ricordato da quanti, in questi 50 anni di sacerdozio, hanno incrociato la loro strada con la sua. Mezzo secolo di fede e dedizione alle comunità che ha guidato spiritualmente e che sabato sono stati festeggiati con una messa solenne, celebrata nella chiesa parrocchiale di Verdello.
Cinquant'anni a servizio delle comunità
Nato a Pagazzano il 27 gennaio 1951 don Lucio venne ordinato a Bergamo il 21 giugno 1975. Da quello stesso anno fu coadiutore parrocchiale a Osio Sotto fino al 1985, fu poi parroco a Fonteno dal 1985 al 1990 e successivamente a Cenate Sopra e San Rocco dal 1997. Dal 1999 al 2001 guidò la parrocchia di Zogno prima di essere chiamato in Curia dove ricevette l’importante delega per l’Economia e i beni culturali diventando l’Economo della diocesi. Nel 2018 l’arrivo a Verdello. la comunità lo accolse con gioia instaurando da subito un rapporto di fiducia e affetto.
Il "grazie" di Verdello
"Anni di solidarietà concreta" come li ha definiti don Lucio durante l’omelia parlando di una comunità che sa di famiglia.
Al termine della cerimonia sono arrivati i ringraziamenti da parte del vescovo Francesco Beschi affidati a un sentito messaggio, dal curato Mario Pezzotta e dal sindaco Fabio Mossali che ha consegnato a don Lucio una pergamena per ricordare questo importante traguardo.
La festa è poi proseguita in oratorio con il pranzo in compagnia dei fedeli.
Don Lucio ha lasciato un traccia profonda in tutte le comunità che ha toccato per la sua laboriosità e la sua profonda sensibilità ai problemi non solo spirituali ma anche e forse soprattutto sociali e di comunità.



