Il sogno (o forse realtà) di un asilo nido comunale in paese
L'Amministrazione ha partecipato a un bando del Miur per ottenere un contributo per finanziare l'opera da 3 milioni di euro.
L’Amministrazione Drago sogna un asilo nido comunale - il primo del territorio – e per questo cerca un finanziamento attraverso un bando del Miur per realizzare l’opera il cui costo si aggira intorno ai 3milioni di euro.
Il sogno di un asilo nido comunale
La necessità di un nido comunale si è dimostrata evidente l’anno scorso, quando a causa della pandemia i due nidi privati presenti a Cologno rischiavano la chiusura. Allora, il Comune era intervenuto per scongiurare il peggio. In quell’occasione l’Amministrazione Drago si era interrogata sulla tematica.
"Avevamo capito che un Comune di 11mila abitanti necessitava di una struttura di questo tipo" ha ammesso il sindaco Chiara Drago.
A Cologno, infatti, come in altri Comuni si assiste ad un progressivo calo demografico. Ciononostante la richiesta del servizio nido è in costante aumento. Ecco perché gli uffici hanno pensato a un progetto innovativo, ispirato alle moderne e avanguardistiche scuole "reggiane", per risolvere questo problema.
Tre aule e 40 posti
L’Amministrazione ha deciso di intervenire sulla struttura dell’asilo, cercando così di migliorare anche i difetti di costruzione che l’opera aveva (principalmente la costante infiltrazione di acqua negli spazi della mensa).
Secondo il progetto, il tunnel di ingresso, poco funzionale, verrà rimosso. Lo spazio verde antistante la struttura ospiterà tre aule dalla capienza complessiva di 40 posti, che saranno le aule per l’asilo nido. Opposto a questo spazio, si realizzerà una zona refettorio, che sostituirà l’attuale mensa posta al piano interrato (che in futuro potrebbe essere un semplice magazzino). La parte più innovativa del progetto è sicuramente la realizzazione di una "piazza" coperta, che metterà in comunicazione i bambini dell’asilo e quelli del nido. Questa sorta di spazio condiviso, comunicante a tutte le aule, sarà coperto per poter essere impiegato tutto l’anno. Tuttavia ci saranno diverse vetrate che permetteranno alla luce di entrare e rendere l’ambiente più piacevole.
Un progetto che guarda al futuro
"Anziché realizzare un’altra ala che avrebbe richiesto un tunnel di collegamento e una manutenzione più onerosa dei locali abbiamo pensato di integrare le due strutture in uno spazio unico, eliminando anche quei difetti che l’asilo da sempre presentava – ha spiegato il sindaco – abbiamo partecipato a questo bando nella speranza di ottenere il finanziamento necessario. Sappiamo che nel Pnrr 3 miliardi di euro sono destinati ai nidi, quindi auspichiamo che nei prossimi anni ci saranno diversi bandi che possano finanziare l’opera. Ci tenevamo a concludere il mandato con un progetto rivolto al futuro, per dare anche un senso di prospettiva rispetto al nostro operato".