Il sindaco Fabio Ferla ai funerali di SAR Vittorio Emanuele di Savoia
Il 44enne primo cittadino, nel 2016, è stato insignito da Casa Savoia del titolo di Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Alle esequie funebri di Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele di Savoia, sabato nel Duomo di Torino, tra i 350 invitati c'era anche il sindaco di Calvenzano Fabio Ferla. Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, investitura ricevuta nel 2016, il primo cittadino è stato invitato dalla segreteria privata del principe Emanuele Filiberto.
Il sindaco Ferla ai funerali di SAR Vittorio Emanuele di Savoia
In mezzo a teste coronate, membri delle case reali, rappresentanti di ordini dinastici, principi e duchi arrivati a Torino, sabato, per dare l'estremo saluto all'ultimo erede al trono della famiglia Savoia, Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, morto a Ginevra in Svizzere il 3 febbraio scorso, c'era anche il sindaco di Calvenzano Fabio Ferla, 44 anni, con indosso la fascia tricolore. Insieme a lui altri primi cittadini ed esponenti politici - tra gli altri l'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini e l'ex parlamentare della Lega Mario Borghezio - che hanno voluto rendere omaggio al discendente della Casa Savoia. L'invito al sindaco calvenzanese, per prendere parte alle esequie tra le 350 persone autorizzate ad entrare nel Duomo di Torino - è arrivato direttamente dalla segreteria privata del principe Emanuele Filiberto, figlio di Vittorio Emanuele di Savoia e di Marina Doria.
"Siamo una Repubblica e io sono un sindaco della Repubblica - ha spiegato ai giornalisti presenti a Torino per i funerali del discendente di Casa Savoia anche nella sua veste di storico -. Ricordiamoci, però, che l'Unità d'Italia di cui nel 2011 abbiamo celebrato il 150° anniversario, nacque per volontà di Casa Savoia".
Il Cavalierato e il legame con la Casa Savoia
Fabio Ferla, bancario con una laurea in Storia, ha un legame con la Casa Reale italiana. Nel 2016, infatti, il sindaco di Calvenzano era stato nominato Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro di Casa Savoia. Una benemerenza ottenuta "per l'impegno assunto di perseguire finalità umanitarie e filantropiche proprie dell'Ordine e in considerazione della sua figura morale", come recitava il diploma consegnato all'allora 36enne primo cittadino calvenzanese, insieme alla croce mauriziana in smalto bianco con nastro verde, durante una solenne cerimonia che si tenne nell'aula magna Benedetto XVI della Pontificia Università Lateranense, alla presenza del Rettore monsignor Enrico Dal Cobolo, dei principi Vittorio Emanuele e del figlio Emanuele Filiberto di Savoia. Al fianco di Ferla altre personalità, provenienti da diverse parti d'Italia e d'Europa, avevano ricevuto onoreficienze dell'Ordine per i meriti ottenuti operando nelle scienze, nelle lettere, nelle arti, nell'industria, nel commercio e con cariche pubbliche.
Gli ordini cavallereschi ieri e oggi
Gli ordini cavallereschi sono ordini di merito e distinzione creati dai sovrani europei dopo la fine delle Crociate, occasione in cui erano stati fondati gli Ordini religiosi cavallereschi. Quello dei Santi Maurizio e Lazzaro è un ordine cavalleresco di Casa Savoia, nato dalla fusione dell'Ordine di San Maurizio e quello per l'assistenza ai lebbrosi di San Lazzaro. Oggi l'Ordine ha scopi benefici e filantropici e ogni anno devolve decine di centinaia di euro a sostegno di diverse iniziative. Ai Cavalieri sono richieste, per statuto, le doti di onestà, fedeltà, comprensione, generosità e perdono.