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Caravaggio
Il presepe vivente incanta la città
La tradizionale rievocazione organizzata dalle scuole La Sorgente e il Conventino è andata in scena domenica 17 dicembre
Ancora una volta il presepe vivente apre le porte al Natale caravaggino, tra pastorelli, angeli, lavoranti e soldati romani che hanno rubato la scena «invadendo» pacificamente la città.
Presepe vivente: la città si ferma per la rievocazione
«Lo stupore di Betlemme a Caravaggio», così la scuola «La Sorgente-Conventino», in collaborazione con la parrocchia, ha voluto intitolare la rievocazione della natività proposta domenica 17 dicembre. Partito alle 16 da Porta Nuova, il variopinto corteo ha attraversato le vie del centro per raggiungere la piazza dei santi Fermo e Rustico alle 17, sotto gli occhi compiaciuti di tanti cittadini incontrati lungo il percorso, attesi da una piccola folla radunata davanti al sagrato della chiesa parrocchiale. Una manifestazione che non perde mai il suo fascino e sa scaldare il cuore di tutti.
"Emozione e magia per gli occhi e per il cuore"
"Una giornata ricca di emozione e di magia, non soltanto per gli occhi ma anche per il cuore - ha commentato la dirigente scolastica Isabella Pala - tutti gli alunni hanno animato le vie di Caravaggio ricreando la Betlemme che vide la nascita di Gesù bambino. Il pubblico ha partecipato numeroso e ha seguito l’evento in maniera composta e silenziosa, rivivendo l’incanto del presepe. Un grazie va a tutti gli organizzatori, alle maestre e ai professori, ai genitori che hanno consentito di perpetuare questa tradizione".
Al termine della rievocazione si è aperto il «villaggio di Betlemme», dove i figuranti hanno impersonato coloro che furono accanto a Gesù il giorno della sua nascita.
"Grazie anche al coro dei nostri ragazzi e a tutti i protagonisti - ha concluso - perché a Betlemme è rivissuta in Caravaggio".
Caravaggio Presepe vivente
