Lavori al via da lunedì a Casirate per la posa della banda ultralarga su tutto il territorio del paese. Se ne occuperà la società “Open Fiber” che si è aggiudicata 8 dei 14 “lotti”, tra cui la Lombardia, in cui sono state suddivise le aree geografiche del paese. Si tratta del Piano “Italia 1 Giga” varato alcuni anni fa dal Governo e finanziato con 3,4 miliardi di euro circa di fondi europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Casirate sarà connessa con la banda ultralarga
La società “Open Fiber” si appresta a portare sul territorio di Casirate la banda internet ultralarga con la tecnologia a fibra ottica FTTH (Fiber to the house) come previsto dal Piano “Italia 1 Giga” varato alcuni anni fa dal Governo. Il via ai lavori, che saranno suddivisi in due lotti e andranno ad interessare diverse vie del paese, partiranno lunedì 1 settembre per concludersi, secondo il cronoprogramma, entro venerdì 31 ottobre 2025. L’annuncio della partenza dei cantieri lo ha dato sui social il sindaco Mario Donadoni. Il primo lotto di intervento da parte di Open Fiber – che dall’1 settembre dovrebbe concludersi venerdì 26 settembre – coinvolgerà: viale Rimembranze, via Tenente Vittorio Paladini, via Dante Alighieri, via Giovanni Verga, via Giosuè Carducci, via Giovanni Boccaccio, via Giovanni Pascoli, via Francesco d’Assisi, via Giuseppe Mazzini e strada Cascina Cesarina. Il secondo lotto, previsto tra lunedì 29 settembre e venerdì 31 ottobre interesserà invece: via Dante Alighieri, via Guglielmo Marconi, via Giacomo Leopardi, via Ugo Foscolo, vicolo Pozzo, via Don Francesco Donati, vicolo Passero, via B. Menclozzi, via Luciano Manara, via T. Grossi, vicolo Fosse, vicolo Piazzolo, via Umberto I, via Papa Giovanni XXIII, via Bergamina e via Giuseppe Verdi.
Il cablaggio a fibra ottica per 3,4 miliardi di euro in tutta Italia
Il Piano “Italia 1 Giga” è il più importante investimento, a livello nazionale, che si pone l’obiettivo di portare la banda ultralarga a tutti i cittadini italiani con una velocità di connessione in linea con gli obiettivi europei della “Gigabit society” e del “Digital Compass”. Finanziato attraverso fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per 3,4 miliardi di euro circa, prevede il cablaggio a fibra ottica FTTH soprattutto nelle cosiddette “zone bianche” e “zone grigie” – quei luoghi in cui gli operatori privati non hanno interesse ad investire per il cablaggio – per portare internet veloce a circa 7 milioni di indirizzi civici distribuiti su tutto il territorio italiano. La società Open Fiber si è aggiudicata 8 dei 14 “lotti”, tra cui la Lombardia, in cui sono state suddivise le aree geografiche del paese, mentre gli altri 6 “lotti” sono andati a “Tim” attraverso la società “FiberCop”. Il Piano è attivo ormai da qualche anno e, nonostante intoppi e rallentamenti, dovrebbe raggiungere il target previsto entro il 2026.
“Nell’ambito del Piano Italia 1 Giga il Governo ha indetto dei bandi per assicurare un sostegno pubblico alla realizzazione di una rete ultraveloce. Open Fiber si è aggiudicata 8 lotti in gara, che coinvolgono 3881 comuni in 9 regioni – recita una nota sul sito internet della società -. Al 30 aprile 2025, sono stati realizzati 22.347 km di infrastruttura. I km di rete rappresentano lo sviluppo infrastrutturale (costruzione, scavo, riutilizzi, posa dei cavi, etc.) necessario per la realizzazione della rete. Sono stati connessi 1.009.940 civici, ovvero il 48% del totale dei civici previsti dal bando Piano Italia 1 Giga. Questi civici si distribuiscono all’interno di 1.800 comuni”.
Entusiasta il sindaco Mario Donadoni
Una buona notizia la posa della fibra ottica per il sindaco di Casirate Mario Donadoni.
“Ne siamo entusiasti perché, personalmente, ritengo che una connessione affidabile sia un elemento indispensabile per chi studia o per chi lavora in “smart” e ha la necessità di inviare file pesanti o partecipare a call – ha sottolineato il primo cittadino -. Nel 2019 quando da Trezzo sono tornato a vivere a Casirate mi sono trovato in difficoltà perché la connessione Adsl che mi arrivava in casa non mi garantiva di lavorare in modo ottimale. Ben venga, quindi, la connessione a fibra ottica. Ci sarà qualche disagio da sopportare in questi mesi di lavori, ma il cablaggio ci darà una marcia in più”.