Per San Lazzaro, a Covo, si premiano le eccellenze del paese
Le benemerenze di San Lazzaro quest'anno hanno celebrato l'impegno e l’eccellenza di tre cittadini in ambito sociale, economico e professionale.
Le benemerenze di San Lazzaro a Covo quest'anno hanno celebrato l'impegno e l’eccellenza di tre cittadini in ambito sociale, economico e professionale.
La cerimonia
Domenica sera dopo la funzione religiosa in occasione del Santo Patrono Lazzaro, si è svolta la tradizionale consegna delle benemerenze nella sala consiliare del Municipio. Ospite d'eccezione il Consigliere Segretario dell'ufficio di presidenza di Regione Lombardia Giovanni Malanchini che ha omaggiato i benemeriti, il parroco don Lorenzo e l'Amministrazione comunale, del libro dedicato alla storia di Regione Lombardia e il gagliardetto che ancora mancava in Comune. Presente anche don Nicola Premoli rientrato da Bozzolo in paese per l'occasione.
Il sindaco Andrea Capelletti che ha fatto gli onori di casa, ha conferito l'onorificenza motivando la scelta presa dall'Amministrazione Comunale.
Emilio Pesenti
La prima benemerenza è stata assegnata a Emilio Pesenti.
"Per i meriti e le qualità – ha detto il sindaco - con cui ha saputo far crescere l'azienda di carattere famigliare e per la costante attenzione agli ultimi che lo contraddistingue, nella realtà associativa "Solidali per il Malawi" e in tutte le situazioni di attenzione a livello comunale".
Antonio Russi
La seconda onorificenza è stata assegnata invece a Antonio Russi.
"Per il costante e continuo impegno nel volontariato – ha ribadito Capelletti - che lo contraddistingue, sia all'interno delle associazioni che in forma privata, che l'ha portato come ultima opera alla realizzazione, gestione e organizzazione del "Museo del Contadino".
Carlo Pierato
Infine il premio a Carlo Pierato.
"Per l'ultra decennale attività come Maitre, Restaurant Manager e Docente - ha concluso il primo cittadino - che l'hanno portato a conquistare importanti riconoscimenti a livello nazionale da eccellenti istituti come la Guida "L'Espresso" e la Guida "Gambero Rosso", portando così il nome di Covo a livello nazionale".