Il parroco in bici, don Francesco si racconta in tv: "La fatica di pedalare alleggerisce dai pesi interiori"
Ospite dell’Ora Solare, programma televisivo in onda con Paola Saluzzi su TV2000, per raccontare pellegrinaggi e storie di vita
Pedala sempre, e non per pochi chilometri. Adora i pellegrinaggi e organizzare gite fuori porta con la sua parrocchia, scegliendo sempre una meta differente. Lui è don Francesco Vailati, 67 anni, ex assistente Unitalsi e parroco di San Martino Vescovo a Sergnano. Settimana scorsa è stato ospite dell’Ora Solare, programma televisivo in onda con Paola Saluzzi su TV2000, per raccontare pellegrinaggi e storie di vita.
Un parroco su due ruote
"Non assomiglia un po’ a Gino Bartali?" E’ questa la provocazione lanciata dalla presentatrice. Ma non a caso. Il parroco sergnanese, infatti, condivide col famoso ciclista italiano una passione: quella per la bicicletta.
"Ho sempre preferito fare pellegrinaggi in bicicletta, fin dal 1981 quando sono diventato sacerdote. Quell’anno sono andato ad Assisi e da lì non ho più rinunciato, durante le mie ferie estive, a fare pellegrinaggi. Assisi, Roma, Gerusalemme, Santiago de Compostela...ho girato molto ma, di tutti i posti che ho visitato Gerusalemme è la mia prima casa, lì ho anche trascorso un’intera settimana da solo. Per me, ogni pellegrinaggio è una parabola della mia vita: un'occasione per ricordarmi che la mia vera meta è sempre quella".
Di tutti i pellegrinaggi che ha vissuto, quello che lo ha portato a Lourdes occupa un posto speciale nel suo cuore.
"Per diversi anni ho accompagnato come assistente molti malati e devo dire che l’attesa non è del miracolo, si va a Lourdes e si torna perché si ritrova il volto materno di Maria che rafforza la propria fede e fa vivere con fede la propria vita. Mi piace dire che andare a Lourdes è come tornare a casa dalla mamma, si può viaggiare per il mondo ma hai bisogno di tornare lì".
La fatica che alleggerisce l'anima
La domanda successiva della Saluzzi è stata quasi inevitabile: "Cosa significa andare in bicicletta per te?" E la risposta di Don Francesco arriva dritta dal cuore.
"Per me l’esperienza in bici e quella spirituale del pellegrinaggio si fondono, andare in bici significa avere tempo per fare spazio interiore, per liberare la memoria, e quando arrivi alla meta il tuo desiderio è cambiare un po’ la tua vita, liberandoti dei peccati. Se faccio la fatica per la bici perché non farla anche per diventare un po’ più santo? Questo è il cammino che uno compie per poi arrivare con gioia al compimento di desideri grandi".
Don Francesco continua con una risata: "Sono andato in bicicletta a Lourdes cinque volte mentre con i pellegrini quindici. E pensare che prima dei 24 anni non ho mai avuto una bicicletta, me l’hanno regalata i miei genitori quando sono diventato prete. Ho imparato ad andare in bici “rubando” quelle dei miei amici in oratorio". E la prossima tappa prevista? "Lunedì 8 settembre partiamo per il Giubileo a Roma e siamo già una ventina".