Il "Panificio Casati" riconfermato nella "Guida del Gambero Rosso"
Oltre all’attività storica di Brembate, dal 2023 ha aperto un punto vendita in città in via San Bernardino da Siena

Francesco Casati e il suo omonimo panificio conquistano ancora "due pani" sulla guida "Pane e panettieri d'Italia" del "Gambero Rosso". II prestigioso riconoscimento della nota guida gastronomica italiana, assegnato per il secondo anno consecutivo al laboratorio di via San Bernardino da Siena a Treviglio rilevato da Casati soltanto nel 2023, va a sommarsi ai «due pani» ottenuti negli ultimi sei anni, dal 2019 ad oggi, dal suo storico panificio di Brembate.
"Panificio Casati", una storia lunga oltre un secolo
Fondata nel 1940 dal bisnonno Redentore, la sede brembatese è stata tramandata, di generazione in generazione, dapprima a nonno Fernando, poi a papà Erminio e mamma Mirella, e infine allo stesso Francesco, che vi si dedica con impegno e passione da oltre 25 anni.
"La nostra è un'impresa storica della Regione Lombardia e della provincia di Bergamo - ha raccontato - Oltre al pane tradizionale, tra i nostri prodotti sono presenti quelli da forno salati come pizze, focacce, crackers e grissini, quelli da forno dolci come torte da credenza, crostate, biscotti e brioches, e i grandi lievitati. Nella sede di Treviglio poi, ci dedichiamo anche alla pasticceria con torte e monoporzioni e siamo specializzati nei prodotti senza glutine e senza lattosio, che erano già al centro della progetto della precedente gestione e abbiamo ritenuto opportuno proseguire sulla stessa strada per non abbandonare la vecchia clientela".
I riconoscimenti di "Guida Gambero Rosso" e "Pane e panettieri d’Italia"
Sono stati proprio questi prodotti, realizzati con materie prime di alta qualità lavorate quotidianamente con professionalità e dedizione, che hanno permesso a Casati di farsi notare e apprezzare dai giudici del "Gambero Rosso".
"Le recensioni hanno significato davvero tanto per me – ha proseguito – Sono convinto che siano sinonimo di qualità e di resilienza nell'inseguire una panificazione differente. I nostri prodotti, anche quelli senza glutine, sono frutto di studio, esperienza e metodologia di lavoro. Ogni giorno, in base al prodotto che devo realizzare, valuto attentamente ogni ingrediente e ogni step lavorativo, per arrivare a ottenere l'esatto prodotto che ho in mente. E sono davvero felice e onorato che questa costante e meticolosa ricerca sia stata apprezzata e premiata dal 'Gambero Rosso'".
Ma non solo, perché i riconoscimenti per l'arte panificatoria di Francesco sono andati anche oltre le recensioni su "Pane e panettieri d’Italia".
"Nel 2021 ho vinto la medaglia di bronzo al 'Mondial du Pain' con la Selezione Italiana e nel 2023 ho conquistato la medaglia d'oro al 'Campionato Italiano di Panificazione' con la 'Treccia Italia', un pane innovativo prodotto con la farina 'Qui Vicino' del territorio bergamasco. Mi sono poi classificato al terzo posto al 'Cornetto d'oro 2024' e al 'Campionato Italiano di Panificazione 2025' con una crostata di ricotta e ciliegie. Inoltre, sono vicepresidente di 'Aspan Bergamo' e dal 2025 sono socio degli 'Ambassadeurs du Pain Italia'".
E a giudicare dalla sua costante voglia di mettersi in gioco e di affrontare sempre nuove sfide, Casati non ha alcuna intenzione di porsi limiti per il suo futuro.
"Innanzitutto voglio tornare a fare formazione nelle scuole - ha rivelato - E poi sicuramente parteciperò a qualche altra competizione nazionale e internazionale. Nel frattempo, mentre attendo di ricevere le due targhe celebrative dei "due pani" che esporrò in entrambi i panifici, organizzerò un evento per I'85esimo anniversario della sede di Brembate, a cui saranno invitati amici e clienti. Quel che è certo è che non me ne starò fermo. Sono solito vivere in base a ciò che mi circonda e a ciò che serve in quel determinato momento storico, per cui non so ancora cosa potrà propormi la mia instancabile mente, ma so che mi proporrà qualcosa di innovativo ogni volta che ce ne sarà bisogno. I cambiamenti non mi hanno mai spaventato e non lo faranno di certo ora. Ad ogni modo, posso già dire che anche in futuro vivrò di pane, in qualsiasi forma, modo ed evoluzione".