Il paese cambia volto con l'arte sui muri
Il centro di Covo cambia volto, nuovi murales adornano le facciate degli edifici del paese e sono stati inaugurati sabato scorso, all’interno del il Cure & Cultural'mente Covo Festival.
Il centro di Covo cambia volto, nuovi murales adornano le facciate degli edifici del paese e sono stati inaugurati sabato scorso, all’interno del il Cure & Cultural'mente Covo Festival.
Cure & Cultural'mente Covo Festival
Un weekend ricco di iniziative quello passato, tra arte, ambiente, musica, agroalimentare, rigenerazione urbana. Un insieme di eventi curati dall’ assessore alla cultura e turismo, Alberto Gatti, dalla ProLoco Covo con il contributo delle associazioni locali, che hanno trasformato il semplice borgo in un centro dove l’arte l’ha fatta da padrona. Tante le proposte che si sono susseguite da giovedì 1 settembre a domenica.
Il corteo
L’apertura del Festival è stata la presentazione dei lavori degli artisti Kraser Tres che ha rappresentato il «Mito del rapimento di Europa» e Fabio Petani, autore del murale «Hydrogen carbonate e Musa Sikkimensis». Stupore e meraviglia hanno avuto invece gli spettatori che il giorno seguente hanno assistito allo spettacolo di danza Verticale della compagnia «Cefelulè» che si è esibita in una performance suggestiva ,inscenando «Storie di muri». Inoltre bella e originale l’inaugurazione avvenuta il 3 settembre : quasi una festa itinerante . I presenti sono stati guidati alla visita dei dipinti da trampolieri «Flamant Noir» e dalla street band «The Tamarros». Un corteo allegro e colorato si è dipanato tra le vie del paese con aperitivi in cui sono stati offerti prodotti a km 0 provenienti dalle aziende agricole locali.
Ospiti e autorità
Presenti all’evento, oltre ai rappresentanti delle amministrazioni comunali vicine, come il Sindaco di Fontanella Mauro Brambilla, il vice-sindaco di Calcio Giuseppe Cigognani , c’era anche il Deputato Cristian Invernizzi e il collega Consigliere regionale Giovanni Malanchini, il sindaco di Covo Andrea Capelletti ha allietato i presenti vestendosi come uno dei componente dei «Tamarros». Questo programma si è concluso con una « biciclettata rurale alla scoperta delle cascine» che tra una narrazione di fiabe, il laboratorio di cucina e il battesimo della sella non è stata un’intuizione positiva. «Siamo molto contenti. - ha detto l’assessore Alberto Gatti - Lavoreremo in questa direzione anche per la prossima edizione. Spingeremo tantissimo per l’arte urbana per un discorso legato al turismo».