Calvenzano

Il frutteto condiviso prende "vita" con le prime fioriture autunnali

Entro la primavera verranno installati gli arredi. L'idea per l'intitolazione alla botanica e naturalista Eva Mameli Calvino

Il frutteto condiviso prende "vita" con le prime fioriture autunnali
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E’ spuntata l’erba, complici anche le abbondanti piogge di questi giorni, e sono fiorite le essenze autunnali nel frutteto condiviso di via Roma, l’area verde che l’Amministrazione ha voluto realizzare all’ingresso del paese (lungo via Treviglio) per avere un "biglietto da visita" green. L'area sta prendendo "vita" e ha passato l'ispezione di Regionale Lombardia che ha cofinanziato l'opera.

Il frutteto condiviso prende "vita"

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Sarà il "polmone verde" all'ingresso del paese e con le prime fioriture autunnali il frutteto condiviso, realizzato sui circa 4.400 metri quadrati tra via Treviglio e via Roma, sta prendendo "vita". Mercoledì a Calvenzano hanno fatto visita anche gli ispettori di Regione Lombardia - che ha compartecipato alla realizzazione del frutteto con un finanziamento di 23.500 euro - per prendere visione di quanto è stato realizzato.

"Gli ispettori mandati da Regione ci hanno fatto i complimenti - ha sottolineato soddisfatto il sindaco Fabio Ferla - per aver qualificato una parte del nostro territorio, un’area di 4.400 metri quadrati, creandovi un luogo di aggregazione, socializzazione e condivisione".

Quello del frutteto condiviso è stato un progetto innovativo, costato circa 150mila euro, sul quale l’Esecutivo ha investito sia le risorse regionali, sia i fondi (circa 40mila euro) ottenuti da "Terna" a titolo di compensazione ambientale per il nuovo elettrodotto che passa in paese, ma soprattutto fondi propri di Bilancio.

Entro la primavera arriveranno panchine e arredi

L’area, dotata di impianto di irrigazione e illuminazione a led, è pensata anche per avere un basso impatto per quanto riguarda i futuri interventi di manutenzione.

"Già con le prime fioriture autunnali il frutteto sta “prendendo vita” - ha sottolineato il primo cittadino -. I suoi vialetti sono percorribili anche se faccio un appello a chi si troverà a transitare, da solo o in compagnia del proprio cane: il terreno sul quale è spuntato il manto erboso in questo periodo ha bisogno di alcuni mesi per assestarsi, così preghiamo tutti di non entrarvi e calpestare il verde, né di farci entrare i propri animali da affezione".

I lavori all’interno dell’area sono quasi ultimati.

"Al momento, per quanto riguarda la parte botanica direi di sì - ha concluso il sindaco Fabio Ferla -. Abbiamo già ordinato gli arredi che mancano, panchine, cestini, porta biciclette, e che serviranno per realizzare la piazzetta del frutteto, ma li installeremo dopo l’inverno, quando le condizioni climatiche volgeranno al bello, evitando così che si rovinino con pioggia, freddo e gelo".

L'idea: intitolare la piazzetta a Eva Mameli Calvino

La piazzetta centrale del frutteto condiviso di via Roma, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, diventerà un punto di incontro e socializzazione tra cittadini, una volta attrezzato con panchine e arredi. L’esecutivo guidato dal sindaco Fabio Ferla ha intenzione anche di intitolarla e la proposta emersa è il nome della botanica e naturalista Eva Mameli Calvino (all’anagrafe Giuliana Luigia Evelina Mameli), nata a Sassari il 12 febbraio 1886 e morta a Sanremo il 31 marzo 1978. Sorella minore del chimico Efisio Mameli, nel 1903 a Cagliari conseguì il diploma all’Istituto Tecnico Pietro Martini e lo stesso anno si iscrisse alla facoltà di Scienze dell’Università di Cagliari, dove nel 1905 ottiene una "licenza in fisica e matematica", diploma superiore utile a insegnare nelle scuole. Dopo la morte del padre, si trasferì con la madre a Pavia, dove all’Università il fratello Efisio era docente di chimica. A Pavia, nel 1907, Eva Mameli Calvino si laureò in Scienze Naturali. Successivamente, nel 1915 ottiene la libera docenza in botanica, prima donna in Italia per questa disciplina. Fu docente di botanica all’Università di Cagliari, attiva presso la Stazione sperimentale di floricoltura di Sanremo, e per la sua opera di tutela degli uccelli è considerata la "prima e unica donna" del movimento per la conservazione della natura tra le due guerre.

"La proposta di intitolare a lei la piazzetta del frutteto condiviso - ha spiegato il sindaco Ferla - verrà portata in discussione in una delle prossime sedute di Giunta".

 

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