Opere

Il Centro sociale nasce per la seconda volta, inaugurato domenica dopo i lavori di riqualificazione

L'intervento, costato oltre un milione di euro, è stata finanziato da Regione Lombardia, Gse e con 200mila euro dal Comune di Spino

Il Centro sociale nasce per la seconda volta, inaugurato domenica dopo i lavori di riqualificazione

di Alessandro Bordogna

Conclusi i lavori di restauro, il Centro sociale di Spino d’Adda nasce per la seconda volta.

Inaugurato (di nuovo) il Centro sociale

Domenica scorsa il sindaco Enzo Galbiati ha tagliato nuovamente il nastro tricolore davanti al rinnovato Centro sociale di via Pascoli: la prima volta fu per la sua costruzione nel 1977.

“È per me un piacere e una grande soddisfazione ritrovarci qui oggi per inaugurare, per la seconda volta il nostro Centro sociale – ha dichiarato il sindaco – che è stato pensato, finanziato e edificato dall’Amministrazione di allora, sindaco Domenico Luca e assessore ai Servizi sociali Alessio Agosti, con l’intento di sostenere le fasce sociali che non potevano rivolgersi al mercato degli affitti presenti nel territorio comunale, e di fornire dei servizi per le associazioni e alla cittadinanza. L’edificio, nel tempo si è evoluto, ricopre un ruolo importante per l’incontro e la socialità degli anziani, ma non solo. È diventato un punto di riferimento per diverse attività: quella ambulatoriale con il punto prelievi, sede del Comitato anziani, e sede dell’Arci”.

Lavori per oltre un milione di euro

Spino inaugurazione centro sociale

Poi il sindaco ha snocciolato i dati relativi all’intervento da poco concluso e costato più di un milione di euro, finanziato per la maggior parte da Regione Lombardia e dal “Gestore dei servizi energetici” (Gse), e dallo stesso Comune di Spino per circa 200mila euro.

“I tecnici sono intervenuti su tutta la struttura, dal tetto al piano interrato. Oltre al cappotto, sono stati cambiati i serramenti, le tapparelle, i portoncini di ingresso degli appartamenti. Vista la necessità di ridurre i consumi energetici e di sfruttare al meglio la produzione dell’energia elettrica, sono stati installati i pannelli fotovoltaici e si è prevista la sostituzione della vecchia caldaia con un nuovo generatore ibrido a pompa di calore e caldaia a condensazione. Oltre a tutto ciò, sono stati eseguiti anche interventi di rifacimento della fognatura”.