Treviglio

Il centro civico chiude per due anni: i servizi traslocano in altre sedi

Dal 24 giugno parte il cantiere da oltre 6 milioni di euro per la riqualificazione dello stabile: ecco la nuova riorganizzazione

Il centro civico chiude per due anni: i servizi traslocano in altre sedi
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Il centro civico chiuderà per almeno due anni a partire dal prossimo 24 giugno 2024. Ma le attività della biblioteca non si fermano e si preparano a traslocare in altri luoghi della città.

Centro civico

"C’è molta emozione: si avvicina l’inizio di un cantiere ambizioso e molto atteso, e stiamo lavorando da mesi per farci trovare pronti. Due gli obiettivi: mantenere attivi tutti i servizi e riaprire il centro civico nell’estate 2026».

Così il sindaco Juri Imeri ha annunciato l’imminente avvio dei lavori per il recupero e la rifunzionalizzazione della Biblioteca Centrale.

"Abbiamo recepito tutte le indicazioni fornite dalla Soprintendenza e gli esiti di alcuni approfondimenti effettuati a seguito dell’aggiudicazione dell’appalto – ha proseguito il primo cittadino – Nel frattempo prosegue il piano d’azione che abbiamo condiviso con Ufficio Cultura e Ufficio Tecnico per garantire l’obiettivo di non interrompere alcun servizio: è un percorso partito da lontano e caratterizzato da tante riunioni, incontri, sopralluoghi e interlocuzioni e siamo contenti di poter dire che siamo in linea con i tempi e gli obiettivi. Sta per iniziare un cantiere che ci rende molto orgogliosi e che darà una identità ancora più forte a quello che diventerà sempre più il cuore delle attività e delle proposte culturali della città".

La nuova riorganizzazione

La nuova riorganizzazione temporanea a seguito della chiusura del centro civico è stata illustrata dalla responsabile dell’ufficio Cultura Elisabetta Ciciliot. Il servizio di biblioteca resterà chiuso per una settimana dal 24 al 30 giugno. A disposizione ci saranno però le sedi della Zona Nord (dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 18) e di Castel Cerreto (giovedì dalle 14.30 alle 18). La Bibliocuccioli di via Milano nel frattempo potenzierà i suoi orari: lunedì dalle 14.30 alle 18 e da martedì a sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18). Durante la settimana di chiusura, il patrimonio librario verrà trasferito in un deposito al Pip1 e dall’1 luglio riaprirà la biblioteca nella sede temporanea di via Cavour (ex Centro per l’impiego). Qui troveranno posto il servizio di prestito e interprestito bibliotecario, le aule studio, la mediateca, l’emeroteca, lo sportello digitale e il banco informazioni. Gli utenti potranno accedere il lunedì dalle 14 alle 21 e da martedì a sabato dalle 9 alle 19.

Traslocano anche i servizi per i più piccoli e gli uffici

Dal 22 luglio altra novità: la Bibliocuccioli e la Biblioragazzi si sposteranno in via Locatelli (nell’ex Asilo nido Girasole). Nella stessa struttura verranno trasferiti anche i servizi di "Trevigliomusei" all’interno del nuovo Atelier che verrà appositamente allestito. Da segnalare che resteranno invece chiusi sino al termine dei lavori i musei «Della Torre» e Archeologico. Quest’ultimo avrà poi una nuova sede nella Chiesa di Santa Maria La Rossa di via Pontirolo, sulla quale sono previsti a sua volta lavori di riqualificazione. Per quanto riguarda gli uffici Cultura, Sport, Comunicazione e Centro stampa verranno riaperti l’1 luglio nello Spazio Clementina di piazza Garibaldi (al secondo piano dell’ex Upim). Verrà quindi sospeso il servizio di Sala Studio. L’orario di accesso agli uffici sarà il martedì e il giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17 e il mercoledì e il venerdì dalla 9.30 alle 12.30.

"Il ripensamento dei servizi è stato condiviso con tutto il personale dell’Ufficio Cultura, Biblioteche e Musei che ringrazio perché ha saputo e voluto essere parte attiva del progetto – ha sottolineato Imeri – Potrà esserci qualche disagio, ma abbiamo lavorato per ridurli al minimo e per offrire una proposta che rimanga di qualità anche durante il cantiere. Unire in un polo le proposte per i bambini e le famiglie è peraltro propedeutico a ciò che succederà dopo il cantiere, quando i due servizi condivideranno i nuovissimi spazi dell’ampliamento del Centro Civico Culturale, ricavati negli ex alloggi di edilizia popolare di vicolo Bicetti de Buttinoni".

Intervento da oltre 6 milioni di euro

Oltre a questo intervento, il progetto predisposto dall’architetto di fama internazionale Tobia Scarpa, con la collaborazione dell’architetto Mauro Piantelli e sviluppato dallo studio di architettura "Dodi Moss" di Genova, punta a valorizzare anche l’ala est dell’edificio eliminando le scaffalature metalliche che oggi costituiscono il cosiddetto "silos" e creando luoghi per lo studio e la lettura. È prevista anche la creazione di un nuovo accesso dal parco pubblico di largo Marinai d’Italia, oltre a una lunga serie di lavorazioni per la conservazione dello stato di fatto dell’immobile unitamente a interventi di efficientamento energetico. Per questo primo lotto l’importo stanziato è di 4,3 milioni euro finanziati dal Pnrr per 4,2 e per altri 100 mila dall’Amministrazione comunale. A ciò vanno aggiunti i 440 mila euro destinati ai lavori propedeutici già in corso, oltre alla previsione di un mutuo da 1,1 milioni di euro per un secondo lotto e 500 mila euro che saranno destinati con la prossima variazione di giugno per completare ulteriori interventi nel centro civico. Il totale ammonta quindi a oltre 6 milioni di euro.

"Un altro edificio valorizzato"

"Siamo particolarmente orgogliosi di questi interventi che recuperano e valorizzano edifici pubblici in stato di degrado, in continuità con quanto fatto in piazza Cameroni con gli alloggi comunali e in piazza Insurrezione con l’attuale comando della Polizia locale – hanno concluso il sindaco Imeri e l’assessore Basilio Mangano – Il cantiere del Centro Civico Culturale è particolarmente sfidante per tutti, ma la sinergia e la collaborazione messe in atto dall’Amministrazione, da tutti gli uffici coinvolti e dai professionisti interessati ci permette di affrontare con grande entusiasmo anche questo percorso che segnerà una svolta importante nella vita culturale della città, rendendola sempre più protagonista e attrattiva".

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