Il bilancio del 2024 della Civiltà Contadina: "Difficoltà con l'Amministrazione, ma vediamo un cambiamento"
Il gruppo della "Civiltà Contadina" di Pagazzano tira le somme al termine di un 2024 non semplice, ma con la speranza di un 2025 migliore.
"Civiltà Contadina" traccia il bilancio dell’anno appena trascorso. I volontari del castello di Pagazzano salutano un 2024 ricco di sfide e accolgono il 2025, fiduciosi in un maggior supporto da parte delle istituzioni.
Un 2024 difficile, ma c'è fiducia nel nuovo anno
A tirare le somme è stato il presidente del gruppo Fulvio Pagani, che ha ricordato le difficoltà nei rapporti con la precedente Amministrazione comunale, ma anche le speranze per un futuro migliore.
"Il 2024 non è stato sicuramente un anno semplice, come del resto non sono stati semplici nemmeno gli anni precedenti, caratterizzati a volte da poco giustificabili ostilità ed incomprensioni da parte dell’Amministrazione - ha esordito - quasi una sorta di accanimento nei nostri confronti, come peraltro è stato anche verso le altre associazioni di volontariato del paese. Tuttavia, l’associazionismo ha sempre saputo mantenere fede al proprio ruolo ed impegno sociale. Nella fattispecie, per ciò che ci riguarda, abbiamo continuato a perseguire la promozione e la valorizzazione del castello, abbiamo proposto attività ed eventi rivolti a tutta la nostra comunità e abbiamo generato risorse economiche che hanno garantito la pulizia, la manutenzione e la conservazione del maniero, confermando la dignità di un monumento che, con buona pace dei suoi più o meno numerosi detrattori, rappresenta il nostro paese, la nostra storia e la nostra cultura".
Col nuovo anno, uno sguardo di speranza verso il futuro.
"Basta polemiche, si lavori insieme per la comunità"
"Confidiamo che le polemiche strumentali siano ormai superate, lasciando il posto a valutazioni di buon senso e prospettiva che portino ad amministrare al meglio un bene pubblico, cercando di trarne sempre più le risorse necessarie al sostenimento dei relativi costi - ha ribadito ancora Pagani - Per farlo è però necessario che le associazioni e gli enti del Terzo settore possano trovare, se non un costante sostegno economico, quantomeno supporto e appoggio da parte di chi ha scelto di farsi carico e di amministrare la nostra comunità. Il senso profondo di “fare politica” è quello di mettersi al servizio della propria cittadinanza e del proprio paese, cercando, pur con tutte le difficoltà, di migliorare lo stato delle cose. Di certo non è esercitando inutili imposizioni e propinando l’arroganza per determinazione che si contribuisce a rendere migliore il posto in cui si vive!".
Forte il desiderio di voltare pagina.
"Ora sembrano finalmente tornate le premesse per una collaborazione più proficua, finalizzata davvero alla crescita della nostra comunità, che sembra vivere un clima un poco più disteso, nonostante l'assillo delle note problematiche del bilancio comunale - ha concluso - L’auspicio e l’augurio per il 2025 è che sia un anno in cui tutte le forze positive del paese sappiano trovare la voglia e la soddisfazione di lavorare insieme, magari provando a realizzare quei progetti ambiziosi che nessuno sarebbe in grado di costruire da solo".