Creazioni geniali

I Maestri del Lavoro orobici in visita al collega Franco Ferla

Una delegazione guidata dal Console bergamasco Alberto Caldara ha potuto ammirare gli impianti industriali in miniatura, perfettamente funzionanti creati dal 78enne ex attrezzista e manutentore

I Maestri del Lavoro orobici in visita al collega Franco Ferla
Pubblicato:

Una nutrita rappresentanza dei Maestri del Lavoro orobici, guidati dal Console provinciale Alberto Caldara e accompagnati dalla vicesindaco Sara Ferrari, hanno fatto visita al collega Franco Ferla di Calvenzano. Il 78enne, ex attrezzista e tecnico manutentore (tra le altre aziende anche alla Same), insignito nel 2018 del titolo di Maestro del Lavoro dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha mostrato agli ospiti i suoi gioielli in miniatura: impianti di assemblaggio su cui ha lavorato, riprodotti in scala e perfettamente funzionanti, che raccontano l'evoluzione industriale dagli anni '50 sino ai giorni nostri.

I Maestri del Lavoro alla scoperta dei gioielli in miniatura

Impianti di produzione perfettamente funzionanti, dalla linea di montaggio delle schede elettroniche della ditta "Prandoni" di Treviglio - che nella seconda metà del '900 produceva televisori - sino alla centrale nucleare e alla piattaforma di raffinazione, passando per l'intera linea di assemblaggio dei trattori, rimasta attiva sino a poche decine di anni fa all'interno dello stabilimento della multinazionale del trattore e delle macchine agricole. Li hanno visitati, guidati dal loro geniale creatore Franco Ferla, 78enne di Calvenzano, una nutrita rappresentanza dei Maestri del Lavoro di Bergamo che giovedì scorso, nel pomeriggio, è stata accolta dal "collega". Accompagnati dal Console provinciale Alberto Caldara e dalla vicesindaco di Calvenzano Sara Ferrari, i Mestri orobici hanno seguito un vero e proprio "clinic" sugli impianti in miniatura con Ferla che ha illustrato, ad una ad una, il funzionamento delle sue creature. Da quella più "semplice", sino ad arrivare ai modellini più complessi creati negli ultimi anni, assemblando pezzi ritrovati in discarica - recuperati da frigoriferi, forni, climatizzatori smaltiti o altri elettrodomestici - e altri acquistati online per arricchire di effetti speciali la piattaforma petrolifera, ad esempio, così come la centrale nucleare o la raffineria di gas e petrolio e renderle ancora più verosimili nel funzionamento. Aggiungendo anche, altro tocco di genialità, la domotica per controllare l'accensione e lo spegnimento delle luci nei vari reparti dei modellini.

Un'esperienza che ha lasciato a bocca aperta

Per chi ancora non conosceva la genialità e la manualità dell'ex attrezzista e manutentore, il viaggio alla scoperta dei suoi impianti in miniatura e del loro funzionamento, ha lasciato a bocca aperta. Tante le domande e le curiosità che i "colleghi" Maestri del Lavoro gli hanno posto mentre Franco Ferla, da perfetto cicerone, schiacciava tasti e sbloccava meccanismi elettronici per dare corrente dalla centrale nucleare all'impianto di raffinazione, montati uno accanto all'altro nello scantinato di casa. Grande curiosità ha suscitato come il 78enne riesca a riciclare materiali, anche obsoleti rispetto all'odierna tecnologia, elettrici ed elettronici "piegandoli" alle necessità dei propri modellini. "Ci sarebbe da far venire le scuole in visita ogni settimana", ha commentato qualcuno soddisfatto anche dalle spiegazioni che il geniale inventore ha dato su quello o quell'altro impianto in miniatura. Al termine della visita, dopo una foto tutti insieme, il padrone di casa ha offerto ai Maestri del Lavoro ospiti un rinfresco di saluto... alla prossima visita guidata.

Maestri lavoro con Ferla
Foto 1 di 11
Ferla visita
Foto 2 di 11
Ferla catena montaggio
Foto 3 di 11
Ferla mie
Foto 4 di 11
Ferla mie2
Foto 5 di 11
Ferla mie3
Foto 6 di 11
Ferla mie5
Foto 7 di 11
Ferla mie6
Foto 8 di 11
Ferla mie7
Foto 9 di 11
Ferla mostra miniature
Foto 10 di 11
Ferla vicesindaco e ospite
Foto 11 di 11

 

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali