Treviglio

I Custodi della memoria: «Salviamo la storia di Treviglio»

L’età media del Comitato è sempre più alta: "Servono forze fresche per portare avanti il nostro lavoro"

I Custodi della memoria: «Salviamo la storia di Treviglio»
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Un appello alla città per salvare la memoria del Novecento di Treviglio. A lanciarlo Roberto Fabbrucci in qualità di portavoce del comitato "Custodi della Memoria".

 

Custodi della Memoria

Il sodalizio da tempo pensava di stabilire un rapporto più stretto con Virginio Monzio Compagnoni, fondatore e amministratore del gruppo Facebook "Treviglio Amarcord", recentemente scomparso all’età di 66 anni.

"Entrambi condividevamo una profonda passione per la storia locale - ha sottolineato Fabbrucci - Virginio contribuiva con il suo prezioso archivio di immagini, cartoline e ricerche storiche, mentre noi Custodi della Memoria ci occupiamo della raccolta di materiale cartaceo, in particolare immagini e riviste locali del Novecento. Il nostro obiettivo comune era salvare questo patrimonio attraverso la digitalizzazione e l’archiviazione informatica, un lavoro fondamentale per garantire che le future generazioni possano conoscere la storia del ‘900 di Treviglio".

La scomparsa di Virginio Monzio Compagnoni

virginio monzio compagnoni
Virginio Monzio Compagnoni

Con la scomparsa di Virginio Monzio Compagnoni, i "Custodi della Memoria" si trovano quindi a dover fronteggiare un grande vuoto.

"Virginio, essendo più giovane, rappresentava la continuità, qualcuno a cui avremmo potuto passare il testimone - ha proseguito il portavoce del Comitato - La prospettiva di far sopravvivere il nostro progetto, per motivi naturali, è ormai limitata a pochi anni. Ora, senza interventi immediati, questa memoria rischia di scomparire. Nonostante i nostri sforzi degli ultimi tre anni ci abbiano permesso di realizzare un progetto tecnico e organizzativo fattibile, pare che né le istituzioni né la società civile siano disposte a farsene carico. Senza un luogo adeguato, anche di piccole dimensioni, il nostro progetto rischia di morire, nonostante le istituzioni regionali e addirittura l’Europa abbiano a disposizione fondi per finanziarlo e dargli una prospettiva di continuità storica".

 

Tuttavia, i "Custodi della memoria" sperano ancora, con il supporto di enti, aziende, privati cittadini e, naturalmente, delle istituzioni, di poter salvare il patrimonio che intendono donare alla collettività.

"Noi, pur essendo ottuagenari, finché avremo salute, continueremo a lavorare per questo progetto - ha concluso Roberto Fabbrucci - Siamo inoltre disponibili, se la famiglia di Virginio lo vorrà, a sostenere e mantenere in vita “TreviglioAmarcord”, arricchendolo con il nostro materiale e proseguendo l’opera avviata dal 2014. Rivolgiamo quindi un appello a chiunque abbia a cuore la nostra storia: unitevi a noi per salvare la memoria di “TreviglioAmarcord” e gli archivi dei 'Custodi della Memoria'. Il tempo stringe, ma insieme possiamo fare la differenza. Riflettiamo seriamente su questa opportunità. È l’ultima spiaggia".

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