Ha coniugato basket e solidarietà, il campetto di Arcene intitolato a Mario Foresti
E' stato tra i fondatori dell'associazione "Paolo Belli" e l'organizzatore del torneo itinerante di pallacanestro che sensibilizzava e raccoglieva fondi per la ricerca contro la leucemia
Nella sua vita ha saputo coniugare due passioni, basket e solidarietà, diventando un punto di riferimento nel suo paese, Arcene, dove ha fondato la locale società di pallacanestro, e non solo. Mario Foresti, venuto a mancare nel 2011 all'età di 67 anni, è stato tra i fondatori dell'associazione "Paolo Belli" per la lotta alla leucemia e per decenni ha legato l'attività di sensibilizzazione sulla ricerca per questa malattia ad un torneo di basket itinerante arrivato a toccare tutta la bergamasca. A lui l'Amministrazione comunale di Arcene ha intitolato il campetto all'aperto del Centro sportivo.
Un campetto per ricordare Foresti, ha coniugato basket e solidarietà
Ha saputo ben coniugare la sua grande passione per la pallacanestro con la solidarietà, contribuendo a fondare e a far diventare l’associazione "Paolo Belli" (intitolata ad un giovane cestista morto a causa di una leucemia) un punto di riferimento per i malati e le loro famiglie che arrivavano da lontano a Bergamo per le cure. Domenica scorsa l’Amministrazione comunale di Arcene, presente il sindaco Roberto Ravanelli e l’assessore allo Sport e Politiche giovanili Stefano Allievi, ha intitolato il campo da basket all’aperto del Centro sportivo a Mario Foresti, pioniere del basket ad Arcene di cui è stato il primo insegnante di minibasket e per anni il coordinatore della squadra locale, l’Olimpia Arcene. Foresti, da tutti in paese conosciuto come "ol magna", muratore in pensione, si spense dopo una breve malattia ad agosto 2011 all’età di 67 anni.
Il Torneo "Paolo Belli" ha attraversato tutta la provincia
La sua grande passione per il basket lo aveva portato a ideare e organizzare il Trofeo "Paolo Belli", una manifestazione itinerante di pallacanestro giovanile che per decenni, dalle valli alla Bassa, è arrivata a coinvolgere nel periodo estivo oltre venti Comuni, centri sportivi e oratori. Una kermesse che aveva anche lo scopo di sensibilizzare sulla lotta alla leucemia e raccogliere fondi per gli importanti progetti - come le "Case del Sole" - portati avanti dall’associazione presieduta dall’amico Silvano Manzoni, con la quale Foresti collaborava anche per altre iniziative di raccolta fondi durante l’anno. Uomo pacato e gentile, Foresti era apprezzato ovunque in provincia e nella Bassa per tanti anni coinvolse anche la "Blu Basket 1971" che ha partecipato diverse volte al torneo con la prima squadra giocando delle amichevoli all’oratorio San Pietro in zona nord.
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