Rivolta

Grazie Mariuccia, per più di 50 anni con la Caritas accanto ai bisognosi

Lunedì della scorsa settimana la rivoltana ha ricevuto la benemerenza civica per il suo impegno nel sociale

Grazie Mariuccia, per più di 50 anni con la Caritas accanto ai bisognosi
Pubblicato:

La comunità rivoltana ha reso omaggio a Maria "Mariuccia" Valeri Moretti, classe 1940, storica volontaria Caritas, conferendole la benemerenza civica per il suo impegno distintivo nel volontariato sociale a Rivolta. Un riconoscimento che celebra ben 52 anni di dedizione incondizionata e senza eguali, durante i quali Mariuccia ha messo il cuore e le mani al servizio degli altri, lasciando un'impronta indelebile.

Cinquant'anni con la Caritas

La commissione, presieduta dal sindaco Giovanni Sgroi, ha preso questa decisione lo scorso 30 dicembre, approvando la proposta avanzata da monsignor Dennis Feudatari, dalla volontaria Pinuccia Prina e dall'assessore al Welfare e vicesindaco Marianna Patrini. Questo riconoscimento non è solo un atto formale, ma un sentito ringraziamento per un percorso di vita che ha visto Mariuccia mettere il suo tempo e le sue energie a servizio di chi ha più bisogno, "per un cammino volto ad aiutare gli altri", come lei stessa ama ricordare.

"Se sono riuscita ad aiutare così tanto è stato grazie al mio stile di vita: ero un'impiegata in una ditta di trasporti ma poi mi sono sposata. Mio marito, Franco Moretti, ha sempre fatto un lavoro che richiedeva di spostarsi e viaggiare in giro per l'Italia e anche all’estero e quando potevo lo seguivo con piacere. Da quel momento ho dedicato l’intera vita alla mia famiglia e al volontariato, perché avevo il tempo per farlo".

Sempre accanto ai bisognosi

Da sempre Mariuccia ha anteposto le necessità degli altri alle proprie, affrontando con serietà e dedizione le situazioni di persone e famiglie in difficoltà. La sua collaborazione con i Servizi Sociali ha rappresentato un punto di riferimento solido e affidabile, sempre pronta ad agire con discrezione e competenza. Nel corso degli anni ha gestito situazioni complesse, costruendo una rete di sostegno che ha raggiunto centinaia di persone, minori e famiglie, in un impegno che non ha mai conosciuto pause. Chi la conosce sa che Mariuccia non è solo una volontaria instancabile, ma una persona dal carattere affabile, empatico e deciso, capace di ispirare chiunque entri in contatto con lei.

La sua avventura nel mondo del volontario è iniziata in un momento molto delicato della sua vita: la morte della sua amata bambina.

"Era il 25 ottobre 1972 quando, incoraggiata dalla preoccupazione di mia mamma e del parroco, ho deciso di intraprendere un cammino nuovo e non ho più smesso. Una vera avventura - racconta Mariuccia - fatta di tante soddisfazioni".

"Ho sempre aiutato con il cuore"

Tra i ricordi che più le stanno a cuore ci sono quelli di due bambini che ha curato con amore per ben due anni, accudendoli come se fossero suoi. E non solo: la sua disponibilità ha spaziato dal sostegno materiale, come fare la spesa, portare vestiti e scarpe, distribuire pacchi alimentari ad ascoltare e accogliere chi aveva bisogno di una mano. Ogni richiesta era un’opportunità per lei di fare la differenza nella vita di qualcuno.

"Ricevere la benemerenza è stata un’emozione profonda - confessa - Ho sempre aiutato con il cuore ma questo riconoscimento mi ha fatto molto piacere".

Una gratitudine che oggi la comunità rivoltana le restituisce, riconoscendo un contributo che ha arricchito tutti, con la speranza che la sua storia possa rappresentare una luce guida per le generazioni future.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali