Treviglio

Gli studenti dello "Zenale e Butinone" di Treviglio incontrano i carabinieri del Noe

I militari hanno tenuto una lezione sul tema dei Pfas, sostanze perfluoroalchimiche presenti nella falda acquifera

Gli studenti dello "Zenale e Butinone" di Treviglio incontrano i carabinieri del Noe
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Nella mattinata di giovedì 20 febbraio 2025, i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) di Brescia hanno incontrato gli studenti dell’Istituto Zenale e Butinone di Treviglio per parlare di PFAS (sostanze perfluoroalchimiche)

Lezione speciale allo Zenale e Butinone

Si tratta di sostanze chimiche da diverso tempo dell’attenzione mediatica per il loro potere altamente inquinante, derivante soprattutto dalla lunghissima persistenza nell’acqua, tanto da essere denominati “forever chemichals” cioè agenti chimici eterni, presenti in migliaia di prodotti di uso quotidiano, come le pentole antiaderenti, l’abbigliamento impermeabile, i cosmetici e gli apparecchi elettronici. Dopo una breve introduzione sui compiti investigativi del Noe in materia ambientale, agli studenti dello "Zenale e Butinone" è stato illustrato il ciclo dei PFAS, il loro monitoraggio e la situazione nella Provincia di Bergamo con i dati del rapporto di ARPA Lombardia, per poi affrontare l’attuale legislazione, nazionale e comunitaria e presentare alcuni famosi casi di disastro ambientale attraverso le indagini svolte e processi andati a sentenza.

Il progetto ambientale

L’incontro, voluto dal Gruppo di Educazione Ambientale dell’Istituto " Zenale e Butinone" e dagli insegnanti di riferimento per le materie ambientali è finalizzato alla partecipazione della scuola al progetto “Scuole per la Scienza 2024/2025” indetto dall’Ufficio Scolastico Territoriale della Provincia di Bergamo e supportato dall’Arma dei Carabinieri nell’ambito del programma di “Legalità” di concerto con il Ministero dell’Istruzione.

Chi sono i carabinieri del Noe

Il Noe di Brescia, dipendente dal Gruppo Carabinieri Tutela Ambientale di Milano, è stato istituito nel 2003, ha competenza anche sulle province di Bergamo, Cremona e Mantova e si occupa di investigazioni sui reati ambientali sia a livello nazionale che internazionale, in quanto molte attività di indagine sono dedicate ai traffici verso l’estero di rifiuti prodotti in Italia ed in questo settore opera con collaborazioni con Polizie e Autorità giudiziarie di tutto il mondo. Sempre a livello internazionale i Carabinieri del Comando Tutela Ambientale vengo spesso chiamati da Stati esteri per la creazione e la formazione di analoghi reparti specializzati nei reati contro l’ambiente.
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