Gli ospiti della Rsa "Casa Mia" si trasformano negli aiutanti di Babbo Natale
La Residenza "Casa Mia Verdello" ha scelto l’Associazione Tau di Arcene che offre servizi e supporto ai minori disabili e alle loro famiglie
Per diventare operosi elfi di Babbo Natale non è mai troppo tardi e soprattutto non c'è un'età. Lo sanno bene gli ospiti della Rsa "Casa Mia" di Verdello, una delle strutture del gruppo Orpea Italia, che nei giorni scorsi si sono dati da fare per realizzare delle bellissime calze natalizie.
Il Natale InCalza
E non saranno semplici calze. Gli anziani e le anziane infatti, con l’aiuto degli educatori, hanno confezionato speciali calze di Natale hand made piene di doni e pensieri felici dedicati a bambini, ragazzi e famiglie svantaggiati del territorio. Calze giganti, calze fatte all’uncinetto, calze cucite con amore, colorate, da appendere all’albero di Natale… Calze piene di giocattoli e regali artigianali, disegni ma anche consigli che nascono dalla saggezza della terza età.
Al fianco dell'associazione Tau
Ogni Rsa aderente all’iniziativa ha individuato un ente benefico del territorio a cui effettuare la donazione: ospedali pediatrici, comunità che si occupano di famiglie indigenti o colpite da guerre e calamità, associazioni a sostegno dell’infanzia o che si occupano di disabilità. La Residenza "Casa Mia Verdello" ha scelto l’Associazione Tau di Arcene che offre servizi e supporto ai minori disabili e alle loro famiglie. E così il Natale diventa un’occasione per fare del bene che attraversa tutte le generazioni.
"Anche quest’anno abbiamo deciso di vivere il Natale con un’attività solidale che allo stesso tempo dia valore alle abilità e all’essenza dei nostri ospiti - ha commentato Alessandra Taveri, ceo di Orpea Italia - Perchè gli anziani sono una risorsa per la nostra società, soprattutto per le giovani generazioni. L’importanza di questa iniziativa risiede nel fatto che l’attività non sia fine a sé stessa: il tempo e le capacità dei nostri ospiti si sono trasformate in un messaggio d’amore per i meno fortunati".