Gli incredibili numeri della Festa alpina di Calvenzano, dopo due anni di pausa
Dalla tensostruttura allestita in largo XXV aprile sono passate quasi cinquemila persone in sette giorni: tutto il paese.
Un’edizione da record, quella del ritorno alla normalità dopo i due anni di Covid, per la Festa Alpina di Calvenzano, organizzata dalla locale sezione dell'Ana guidata da Angelo De Stefani.
Settimana da record per la Festa Alpina di Calvenzano
Nei sette giorni di festa, sotto la tensostruttura allestita in largo XXV Aprile, sono passate quasi cinquemila persone, per pranzare o cenare gustando il tradizionale menù alpino o una pizza, e le statistiche delle portate sfornate hanno regalato alcune curiosità. La cucina delle penne nere di Calvenzano ha cucinato 3.500 porzioni di polenta - di cui 2.500 di polenta taragna - che hanno superato le porzioni di patatine fritte, 3.400 quelle servite ai tavoli della festa. Apprezzati dai visitatori anche i piatti forti cucinati dagli Alpini e dai volontari: sono state consumate 1.800 porzioni di brasato, 1.700 salamelle, 1.000 tra tagliate e costate, 1.000 lasagne, 750 piatti di salsiccia e funghi, 600 fritti misti e 200 hamburger. Anche il reparto pizze ha avuto da lavorare, ne ha sfornate 900. Ai tavoli, poi, sono passati 700 litri di vino, tra bianco, rosè e rosso, più 300 bottiglie e mille liquori.
Dopo due anni di sospensione causa Covid, è il pienone
«La tensostruttura è stata riempita ogni giorno e non solo il sabato e la domenica come nelle edizioni precedenti (la Festa Alpina è mancata nel 2020 e nel 2021, ndr) e questo ci ha fatto molto piacere - ha commentato Marco Rivoltella, vicepresidente degli Alpini di Calvenzano - In questi giorni abbiamo finito di smontare tutto, ci riposeremo qualche giorno e ci prepareremo per domenica 9 ottobre, quando celebreremo il 41° di fondazione del nostro Gruppo, saltato lo scorso anno per via della pandemia, organizzando il 17° raduno Alpini della Bassa bergamasca zona 28 e 23». A dare una grossa mano ad Alpini e Amici sostenitori alla festa hanno collaborato numerosi ragazzi e ragazze di Calvenzano che non si sono risparmiati tra cassa, cucina, bar e servizio ai tavoli. Prestando molta attenzione anche alla raccolta differenziata dei rifiuti - carta, plastica, vetro e umido - che ha superato il 70%.
Il ricavato (limato dall'aumento dei costi) andrà in beneficenza
«Quest’anno i costi sono stati alti - ha concluso Rivoltella - e i conti li tireremo una volta pagati i fornitori, ma come sempre l’incasso della festa lo devolveremo in beneficenza sul territorio». A far visita alla Festa Alpina di Calvenzano sono stati anche quattro militari del 5° Reggimento Alpini, Battaglione Morbegno, di stanza a Milano per i servizi «Strade Sicure». Un capitano, due sottufficiali e un soldato semplice sabato mattina sono arrivati in paese, accolti dalle penne nere calvenzanesi che li hanno accompagnati in visita all’Oratorio dell’Assunta - la chiesetta nei campi gestita dagli Alpini - e alla sede del Gruppo in via Misano. I quattro militari, poi, si sono fermati a pranzo sotto la tensostruttura e non è mancata la foto ricordo alla quale si è unito anche il sindaco Fabio Ferla.
Casirate, gli Alpini festeggiano 50 anni
Sempre in tema di Alpini, questa mattina domenica 25 settembre anche a Casirate le penne nere festeggiavano: era il 50esimo di fondazione, e alle celebrazioni ufficiali hanno partecipato decine di gagliardetti da tutta la Bassa bergamasca e non solo.