Giovani guide per valorizzare la Madonna dell'Olmo
E’ l’obiettivo del progetto promosso dalla Pro loco e finanziato dal contributo del bando provinciale "Se non servo a cosa servo 2023"
Giovani guide per valorizzare ancor di più il gioiello del Santuario della Madonna dell’Olmo. E’ l’obiettivo del progetto promosso dalla Pro loco di Verdellino-Zingonia e finanziato dal contributo del bando provinciale "Se non servo a cosa servo 2023".
Guide di buona volontà
Si chiama "Guide di buona volontà" e mira all'ingaggio e alla formazione di un gruppo di giovani volontari che diventino "Ciceroni" in grado di spiegare ai visitatori e alle scolaresche, la storia e i cicli pittorici contenuti nel Santuario della Madonna dell'Olmo. Nel dettaglio, il progetto, prevede la realizzazione entro il 31 dicembre di un filmato multimediale nel quale giovani attori volontari illustrino il Santuario. Il filmato, oltre a divenire strumento per la diffusione della conoscenza del Santuario (che è risultato essere tra i più amati "Luoghi del cuore" italiani nel bando indetto dal FAI, e tra i primissimi della Bergamasca, ndr) sui social e nelle classi dell'Istituto Comprensivo Verdellino Zingonia, diventerà il veicolo tramite il quale attrarre nuovi giovani per diventare "Guide volontarie" in un’ottica di "ingaggio tra pari", ovvero giovani che attraggono nuovi giovani.
La valorizzazione della Madonna dell'Olmo
Il progetto è parte di un più ampio spettro di interventi che proseguiranno nei prossimi anni, inserendo i nuovi giovani volontari già dal 2024 in un percorso di formazione qualificante con esperti volontari della Pro loco di Verdellino-Zingonia.
Il santuario della Madonna dell'Olmo risale al XV secolo e contiene cicli pittorici di notevole importanza artistica. Nell’ultima campagna 2023 indetta dal FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano) per decretare i «Luoghi del cuore», il santuario verdellinese è stato tra i più votati in Italia posizionandosi al 103esimo posto, al terzo posto in Bergamasca dopo la Chiesa di San Vittore di Brembate e il Villaggio di Crespi. La diffusione della conoscenza di questo patrimonio storico vuole diventare, in questo progetto, l'elemento attrattore per ingaggiare i giovani all'interesse del proprio territorio e della propria comunità, come supporto didattico fornendo loro una opportunità di esperienza di volontario nella cura del patrimonio storico-artistico-culturale.
Inoltre il progetto ha la finalità di contribuire a sottrarre i giovani, studenti delle superiori e universitari, all'isolamento fornendo loro uno scopo, un contesto di qualità in cui sviluppare la propria personalità. I giovani, infatti, potranno poi essere formati a fungere da guide, hostess e steward d'accoglienza per assicurare orari e date di apertura certe, garantendo la fruibilità e la visita guidata del luogo.
Sosteniamo i ragazzi e il patrimonio
"È un progetto che avevamo nel cassetto, un piano importante per la valorizzazione e la promozione e con questo bando si è presentata una grande opportunità - ha commentato il presidente della Pro loco Angelo Biondi - Con la raccolta dei voti per i luoghi del cuore del FAI che ha dato una prima visibilità al nostro Santuario, e poi con la vittoria di questo bando, il nostro Santuario verrà messo sempre più sotto i riflettori".
"Siamo molto entusiasti, abbiamo una squadra di ragazzi molto motivati e responsabili che stanno lavorando sodo per contribuire alla comunità attraverso il volontariato - ha aggiunto la vicepresidente Lara Lanzeni - È bello vedere che stanno crescendo insieme e che stanno sviluppando un senso di appartenenza al paese, che sia un’apertura ai tanti ragazzi verdellinesi che vorranno far parte di questi team. Noi continueremo a supportarli e incoraggiarli nel loro lavoro prezioso. Sono iniziative importanti che offrono un orientamento di base, che con il tempo, l’impegno e la formazione può diventare un vero e proprio lavoro".