Giornata dell’infermiere, due premi internazionali al team del Papa Giovanni XXIII
I premi saranno conferiti dalla Fondazione Internazionale Daisy e da Nursing Now Italy durante un webinar nel pomeriggio di oggi, mercoledì 12 maggio.
La CNAI Consociazione Nazionale delle Associazioni Infermieri ha annunciato l’assegnazione di due premi agli infermieri del Papa Giovanni XXIII di Bergamo in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere di mercoledì 12 maggio. I premi saranno conferiti dalla Fondazione Internazionale Daisy e da Nursing Now Italy - iniziative internazionali guidate per l’Italia dalla CNAI - durante un webinar nel pomeriggio di oggi, mercoledì 12 maggio.
Premio internazionale "Nursing Now Italy Award"
Riconosciuto meritevole l’infermiere Fiorenzo Moraschini per l'eccellenza e la dedizione del suo operato. Infermiere dal 1990, ha maturato un’esperienza trentennale in Rianimazione nell'assistenza infermieristica alla persona con necessità di supporto ventilatorio. Nel corso della pandemia da CoViD-19 Moraschini ha messo a disposizione per intere settimane le sue conoscenze e abilità pratiche addestrando in presenza e per via telematica sul corretto uso del casco C-PAP i colleghi dei reparti che hanno accolto migliaia di pazienti Covid positivi. Così facendo, Moraschini ha favorito il benessere del personale in un periodo di forte stress ed ansia per il personale, le persone assistite, i famigliari e i caregivers.
Un riconoscimento al contributo degli infermieri
Il premio condivide gli obiettivi della campagna Nursing Now, un'iniziativa globale guidata dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e dal Consiglio internazionale degli infermieri (ICN), volta a migliorare il profilo e lo status dell'assistenza infermieristica, ideata supportare gli infermieri nella guida e nel rafforzamento della professione per la salute dei cittadini nella pratica clinica, nella formazione, nella ricerca, nella leadership.
Premio internazionale "Daisy Award"
Riconosciuti meritevoli tutti gli infermieri dell’ASST Papa Giovanni XXIII quali infermieri straordinari. Il premio valorizza le capacità, l'impegno continuo e propositivo, la compassionevole cura, la dedizione senza dubbio eccezionale e straordinaria del personale infermieristico dell'ASST Papa Giovanni XXIII nel contrasto alla pandemia nella provincia di Bergamo, primo epicentro del mondo occidentale per la diffusione del virus nel marzo 2020.
Il DAISY Award è un programma di riconoscimento internazionale avviato in memoria di J. Patrick Barnes, morto a 33 anni per una malattia autoimmune. La famiglia di Patrick ha sperimentato in prima persona la differenza che Infermiere ed Infermieri hanno fatto nella sua cura. Il premio nasce per esprimere gratitudine ad infermieri speciali.
Non sono premi economici ma un riconoscimento formale di livello internazionale, un modo alternativo per dire “grazie” a chi si impegna quotidianamente per offrire a tutti i pazienti un'assistenza competente e compassionevole.
La CNAI rappresenta il nostro paese nell'International Council of Nursing – ICN, organismo fondato nel 1899 e che attualmente riunisce le rappresentanze di oltre 130 nazioni e circa 27 milioni di infermieri a livello mondiale. La Consociazione CNAI è Partner Fondazione Daisy per l'Italia e Group Leader per l'Italia dell'iniziativa globale Nursing Now.
Un riconoscimento per tutti gli infermieri
“E’ un riconoscimento a tutti i 1.850 infermieri che al Papa Giovanni per il loro spirito di servizio, senso civico, abnegazione, competenza assistenziale, organizzativa e formativa – ha dichiarato Simonetta Cesa, direttore della Direzione Professioni sanitarie e sociali dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. Tutti i nostri professionisti hanno permesso di garantire agli assistiti il massimo possibile durante l’emergenza sanitaria in condizioni difficili e molto faticose, coniugando allo stesso tempo le esigenze del contesto famigliare. A loro va la nostra sincera gratitudine e profonda stima per la fedeltà ai valori professionali e per la forza di volontà nel dedicarsi con passione in favore del bene comune. Il ruolo dell’infermiere in futuro dovrà tenere conto di due aspetti: la necessità di far evolvere le competenze specialistiche a livello ospedaliero e quella di offrire una risposta complessiva ai bisogni di salute della popolazione sul territorio, valorizzando le competenze di questa figura professionale”.
“I premi di oggi confermano il contributo straordinario degli infermieri unitamente a quello di medici e altri professionisti della salute – ha dichiarato Maria Beatrice Stasi, direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII -. I modelli sanitari cambiano e la figura dell’infermiere ha assunto sempre più rilevante per la sanità, dentro l’ospedale e sul territorio. Gli infermieri sono portatori di una cultura fatta di competenza, collaborazione, dedizione e coraggio, valori che hanno permesso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di fronteggiare l’epidemia e vincere la sfida contro il virus con velocità e precisione, anche grazie a infermieri preparati e specializzati”.