Funghi? Meglio non fidarsi: a Treviglio il Servizio micologico di Ats per farli controllare prima di mangiarli

A Treviglio l'ispettorato micologico si trova in via San Giovanni Bosco, appuntamenti gratuiti telefonando allo 035 385163

Funghi? Meglio non fidarsi: a Treviglio il Servizio micologico di Ats per farli controllare prima di mangiarli
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Non fidarsi è meglio. Soprattutto se si parla di funghi, molte specie dei quali sono certamente buonissime, ma spesso anche molto simili ad altre varietà non commestibili, tossiche e anche potenzialmente mortali. Per questo, con l'inizio della stagione della raccolta nelle Valli bergamasche, ma anche lungo le "rive" in pianura,  Ats Bergamo ha attivato tre punti per l'Ispettorato micologico sul territorio della provincia. Uno sarà attivo  anche Treviglio.

Al via la stagione dei funghi

Dal 19 agosto e fino al 28 novembre, i cittadini che abbiano raccolto funghi, o che li hanno ricevuti in regalo o acquistati al di fuori dei normali circuiti commerciali, potranno rivolgersi, gratuitamente, negli uffici appositamente predisposti per verificare che siano effettivamente commestibili, evitando così inutili rischi di intossicazione alimentare. L’attività viene svolta da Tecnici della Prevenzione del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS, che hanno ricevuto un'apposita formazione tecnica e teorica su come riconoscere i funghi.

Per Treviglio prenotazioni telefoniche

Le sedi dell'Ispettorato micologico  si trovano a Bergamo (Borgo Palazzo n. 13 il lunedì, martedì e giovedì dalle 14 alle 16 tel 035 2270557/586/499), a Trescore (via Ospedale n. 38 il lunedì e mercoledì dalle 14 alle 16 tel 035 385465/183/134/332) e a

 

 

Da questa stagione, per fissare l’appuntamento nelle sedi di Bergamo e Trescore Balneario ci si potrà prenotare utilizzando l’apposita piattaforma  o via telefono; per la sede di Treviglio occorrerà invece telefonare.

Come presentare i funghi per il controllo

Per l'ispezione gratuita il fungo appena raccolto deve essere pulito sommariamente e non deve essere “sgambato”, né pulito, né lavato, né precotto, deve essere conservato in frigorifero (non in cantina) e non in sacchetti di plastica. "L’esperto micologo rilascerà una certificazione di commestibilità a privati: tale servizio consiste nel controllo del raccolto e nella fornitura all’utente di specifiche indicazioni, relativamente alla corretta conservazione e trattamento termico dei funghi prima del loro consumo, in relazione alla specie presentata" spiega Ats in una nota. Negli scorsi anni sono state emesse 191 certificazioni nel 2021, 295 nel 2022 e 168 nel 2023.

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