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"Frutta e verdura di Marchiondelli" riconosciuta attività storica dalla Regione

Il negozio di via Moneta è stato fondato nel lontano 1956

"Frutta e verdura di Marchiondelli" riconosciuta attività storica dalla Regione
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Anche il negozio "Frutta, verdura e generi alimentari di Marchiondelli" di Urgnano è stato insignito del riconoscimento di attività storica da parte di Regione Lombardia.

Una storia lunga 70 anni

Dal 1956 infatti gli urgnanesi e non solo si servono dalla famiglia che lavora in negozio con passione e che oggi dà lavoro a due giovani.

"Mio nonno Francesco aveva acquistato il negozio per mio padre Mario - ha raccontato la figlia Anna - è stato lui che ha cominciato l’attività, con l’aiuto delle sorelle, finché nel 1960 si è sposato con mia madre, Carolina Malanchini, che lo ha affiancato. Poi siamo nati noi quattro figli: Valentino, Tiziano, io e Oscar che siamo cresciuti in negozio. E nel 1993 io e Oscar abbiamo deciso di mandare avanti l’attività".

Un mestiere che la famiglia non vive solo come un lavoro che dà da vivere, ma come una passione.

"Mia madre io non la ricordo nemmeno in casa, l’ho sempre vista in negozio - ha sorriso - mi alzavo la mattina ed era lì, andavo a letto la sera ed era ancora lì... Era l’anima dell’esercizio. Ha dato davvero tanto a questo lavoro e così mio padre. Sono mancati l’una nel 2009 e l’altro nel 2020. Nel tempo abbiamo fidelizzato la nostra clientela, lavorando sempre bene, e anche oggi che ci sono molti supermercati non soffriamo la concorrenza perché puntando sulla qualità si è creato un rapporto di fiducia con la gente. Anche i giovani stanno tornando a fare acquisti e si rivedono anche i bambini con i genitori, negli anni si erano un po’ persi ma adesso sono più consapevoli della differenza dei prodotti che trovano qui rispetto a quelli delle grandi catene. La qualità paga, il segreto per continuare è questo insieme alla passione e al sacrificio".

Un'attività che dà lavoro a due giovani

Il fratello Oscar poi ha deciso di fare un altro mestiere, e a continuare è rimasta solo Anna.

"I miei due figli hanno scelto strade diverse, uno fa l’ingegnare e l’altra ha lavorato qui sei anni ma poi ha deciso di aprire un’altra attività a Bergamo - ha spiegato - Ecco perché abbiamo assunto due ragazzi, Damiano e Mara, rispettivamente di Pontirolo e Urgnano, sono davvero bravi. Non è facile oggi trovare giovani che hanno voglia di sporcarsi le mani".

Mandare avanti un negozio non è semplice.

"Non si contano le ore di lavoro, per fortuna mio marito Antonio è in pensione e mi aiuta - ha continuato l’esercente - Chiudiamo per le ferie da tre anni, da quando abbiamo assunto dei dipendenti, prima non si abbassava mai la serranda, si facevano i turni in famiglia. Inoltre le tasse da pagare sono tante".

Il riconoscimento è stato fonte di grande soddisfazione.

"Mi è venuta la pelle d’oca - ha ammesso Anna - comunque quello dei 70 anni di attività è il traguardo che intendevo raggiungere e ci siamo".