Fratelli d'Italia riflette sulla cancel culture, la cultura del boicottaggio
A promuovere l'incontro su questa forma moderna di ostracismo è stato il responsabile provinciale del dipartimento di cultura e innovazione del partito
Cos'è la cancel culture? La cultura della cancellazione o cultura del boicottaggio. E Fratelli d'Italia ha organizzato un incontro per parlarne.
La cultura del boicottaggio
Un tema d'attualità, quello della cancel culture, una forma moderna di ostracismo nella quale qualcuno diviene oggetto di indignate proteste e di conseguenza estromesso da cerchie sociali o professionali, sia online sui social media che nel mondo reale, o in entrambi. A proporre una serata di riflessione è stato Luca Nozza, responsabile provinciale del dipartimento di cultura e innovazione di Fratelli d'Italia, in collaborazione con Gioventù Nazionale Alta Pianura Bergamasca, tenutasi il 20 settembre alla rocca Albani. Nozza è stato il moderatore dell'incontro, che ha ospitato il professor Marco Cimmino, docente, storico, giornalista, e l'avvocato Arrigo Tremaglia, responsabile provinciale di Gioventù Nazionale Bergamo, in qualità di relatori.
Quali gli antidoti?
Un'analisi approfondita su quella che gli organizzatori considerano una sorte di iconoclastia del XXI secolo. Quali le conseguenze di questa cultura? Che tipo di società prospetta chi ne è fautore? Quali i rimedi? Queste le domande poste ai relatori, che hanno posto l'accento sull'importanza della formazione dei giovani, dello studio e della cultura nel senso più alto del termine.