Treviglio

Fondazione Cassa rurale Treviglio, ecco il nuovo Cda

Diciassette anni in prima linea per Treviglio: l'assemblea dei soci della Fondazione è l'occasione per un bilancio.

Fondazione Cassa rurale Treviglio, ecco il nuovo Cda
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E' stato eletto venerdì 21 gennaio il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa rurale di Treviglio, l'ente che dal 2005 affianca la Bcc di Treviglio nel supporto di progetti territoriali. L'assemblea dei soci della Fondazione si è tenuta, causa Covid, in videoconferenza. Le nomine delle cariche sociali sono andate nel segno della quasi totale continuità. Presidente della Fondazione è stato infatti riconfermato Franco Riz, già direttore generale di Bcc Treviglio. Confermati come membri del Cda anche Federico Avila, Alda Cologni Sonzogni e Silvio Negri. Nuova nomina invece per Elena Monzio Compagnoni. Silvio Negri, pagazzanese, è stato anche nominato vicepresidente e segretario generale. Confermati anche Gianfranco Bonacina e Riccardo Formento, rispettivamente presidente e membro effettivo del Collegio dei probiviri, mentre Pietro Longaretti è stato designato come nuovo revisore unico.

Diciassette anni in prima linea

La Fondazione compie quest'anno 17 anni. Fu costituita nel giugno 2005, per iniziativa della Cassa Rurale di Treviglio, con l'obiettivo di potenziare la propria attività sociale estendendo ad altri soggetti la possibilità di contribuire al supporto di progetti ed iniziative del territorio. Da allora, i progetti sostenuti dalla Fondazione - con il contributo determinante di Bcc Treviglio come socio fondatore - hanno toccato diversi campi. Tra questi la Sanità (con donazioni di importanti attrezzature mediche a ospedali e case di riposo), l’Istruzione, (con contributi a scuole, università ed enti culturali), la tutela dell'Arte locale (con contributi al restauro di edifici sacri, l'Ambiente (finanziando ad esempio la Foresta di Pianura a Casirate d’Adda e il Bosco dei Dossi di Fara Gera d’Adda, quest’ultimo donato da un socio sostenitore alla Fondazione), ma anche la Solidarietà, grazie a raccolte fondi a sostegno delle popolazioni colpite da calamità naturali (terremoti in Emilia, in Abruzzo, ad Haiti) e al sostegno della Protezione civile. Altro capitolo fondamentale, quello dell'Housing sociale: Fondazione Cassa rurale gestisce infatti 24 appartamenti concessi in affitto a canone calmierato, nella ristrutturata “Corte di Sopra” a Castel Cerreto.

"In questi 17 anni si sono succeduti alla guida della Fondazione persone che hanno operato con passione e capacità per farla crescere e accreditarla come interlocutore qualificato del territorio: Michele Rondelli, Gianpietro Ardenghi, Pietro Longaretti, Lorenzo Bergamini e, nell’ultimo triennio, Franco Riz. Altrettanto fondamentale è stato l’apporto dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, che si sono impegnati con grande dedizione e convinzione spiega la Fondazione in una nota. "Le iniziative sono state realizzate grazie al contributo economico assolutamente determinante del socio fondatore, la Cassa Rurale di Treviglio, che ha fornito anche risorse materiali e professionali che hanno consentito alla Fondazione di svolgere la sua attività. Fondamentale è stato anche l’apporto di privati e istituzioni che hanno aderito alle raccolte fondi promosse, di volta in volta, dalla Fondazione, riponendo in essa la massima fiducia".

Gli auguri di Grazioli (Bcc)

In occasione dell’assemblea Franco Riz a nome anche del Presidente della Cassa Rurale di Treviglio, Giovanni Grazioli, ha ringraziato gli Amministratori e i Revisori uscenti - Maria Grazia Cornici, Paolo Taddeo , Nicoletta Sudati, Cinzia Assolari e Pina Adriana Geraci, "per l’appassionato e competente lavoro svolto negli anni nella Fondazione Cassa Rurale di Treviglio". Al termine dell’Assemblea, il presidente Grazioli ha rivolto il ringraziamento di tutta la Cassa Rurale di Treviglio agli amministratori della Fondazione, con "i migliori auguri di buon lavoro, nella consapevolezza dell’importanza di continuare ad operare attivamente per la crescita sociale e culturale del territorio, in collaborazione con tutti i soggetti pubblici e privati che in esso operano".

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