Figlio disabile preso in giro, l'indignazione della mamma spopola su Facebook

Il post nasce dall'incredulità di Defendi nel constatare quanta poca sensibilità c'è nella nostra società rispetto al tema della disabilità.

Figlio disabile preso in giro, l'indignazione della mamma spopola su Facebook
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Un episodio spiacevole quello capitato a Erika Defendi e al figlio con disabilità motorie dalla nascita. Dopo che questo è stato preso in giro da alcuni coetanei la madre, originaria di Cologno al Serio, non ha esitato a denunciare il fatto su Facebook. E il post è diventato virale superando nel giro di poco i 20mile like e altrettante condivisioni.

"La disabilità sta negli occhi di chi la guarda"

Il 26 giugno scorso Erika Defendi e il figlio si trovano a Bergamo e decidono di prendere un gelato. Una situazione uguale a tante altre. Se non che mentre mamma e figlio sono in coda, alcune ragazzine iniziano a prendere in giro il ragazzino 15enne diplegico dalla nascita. La donna non ha esitato a rispondere a tono alle coetanee del figlio, che hanno pure imitato la camminata del ragazzo con lo scopo di insultarlo.

La reazione del ragazzo

Soprendente è stata la reazione del 15enne che ha fermato la madre dicendogli: "Mamma le persone così ignoranti vanno ignorate... Io faccio così". Parole che sono state motivo di orgoglio per la madre, che non ci ha pensato due volte a denunciare l'accaduto in un post su Facebook che nel giro di poco ha superato 20mila like e molte condivisioni.

L'indignazione di Erika Defendi

Il post nasce dall'incredulità di Defendi nel constatare quanta poca sensibilità c'è nella nostra società rispetto al tema della disabilità. "Che società stiamo creando?" si chiede Erika nel post. "Mi rivolgo a tutti i miei coetanei - continua - che ormai sono genitori ma voi insegnate ai vostri figli a guardare le persone diversamente abili con occhi di ammirazione anziché dire a loro di non guardare oppure evitare l’argomento?". Concludendo con la lapidaria frase "la disabilità sta negli occhi di chi la guarda", invitando a essere più sensibili e rispettosi rispetto a queste situazioni.

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