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"Fare Verde Bergamo" critica il tracciato della Nuova Cremasca

Eilvio De Matteis: "Consuma una quantità notevole di suolo pregiato"

"Fare Verde Bergamo" critica il tracciato della Nuova Cremasca
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Gli ambientalisti di "Fare Verde Bergamo" critici sul tracciato della Nuova Cremasca proposto dalla Provincia.

Nuova Cremasca alternativa alla Treviglio-Bergamo

"L’esigenza di potenziare le vie di comunicazione fra Bergamo e Brebemi è nota dal momento in cui questa autostrada fu concepita, molti anni fa - ha fatto sapere il segretario e responsabile tecnico Elvio De Matteis - tuttavia fino ad oggi il buon senso ha impedito di progettare un tracciato che comprometta le aree verdi di pregio del Parco del Serio, spingendo le Amministrazioni piuttosto a immaginare e finanziare persino un variante autostradale: la contestata Treviglio-Bergamo (Dalmine), che si trova tanto vicina alla tangenziale esterna di Milano da risultare praticamente inutile. L’inutilità e la dannosità della variante Treviglio - Pontirolo - Dalmine ha ridato forza al progetto alternativo della Nuova Cremasca, una superstrada che dovrebbe collegare, tramite Romano, la tangenziale sud di Bergamo, ora terminata, alla Brebemi. Purtroppo le Amministrazioni di Urgnano, Cologno e Martinengo, in barba a ogni valutazione paesaggistica e di buon senso, preferiscono andare a compromettere un’area di valore ambientale e, proprio per questo, meno difesa da interessi privati e di altri Comuni (Fig.1)".

Nuova Cremasca
Fig.1

"Consuma suolo punteggiato da risorgive e boschi"

Una critica che è scesa nei dettagli.

"È da notare (Fig.2) che il tracciato proposto passa per l’area più di pregio dell’intero parco (quadrato verde) e consuma una quantità notevole di suolo pregiato, punteggiato di risorgive e boschi, e attraversa l’alveo del fiume in un’area al centro dell’area parco colognese, mentre semplicemente passando di fianco o potenziando il ponte sulla Francesca (cerchio rosso) si passerebbe per un’area già degradata e si accederebbe al territorio di Ghisalba, dove l’area parco è ristretta e le aree lungo il fiume sulla riva orientale sono industriali o agricole, di pregio molto inferiore".

Nuova Cremasca
Fig.2

Secondo Matteis il criterio ispiratore sembra più una logica dettata da interessi da spartire.

"Rinunciare al passaggio sul proprio territorio in favore di Ghisalba e di Martinengo trasferirebbe i fondi a tali Comuni e, in particolare, il ponte attira l’interesse di Romano perché è l’opera più di pregio e costosa che verrebbe, nel caso alternativo (Fig.3), assorbita da Ghisalba - ha osservato - Per chi però ha a cuore il benessere ambientale la soluzione proposta è poco attenta e, peraltro, più costosa perché esiste già (Fig,2) una sede lungo il fiume a Ghisalba, che faciliterebbe notevolmente la realizzazione di una strada a scorrimento veloce".

Nuova Cremasca
Fig.3

"Il tracciato va adeguato alle necessità del territorio"

Tirando le somme, l’associazione ambientalista è critica.

"Pur riconoscendo la maggiore utilità della Nuova Cremasca rispetto alla variante autostradale Treviglio-Dalmine, “Fare Verde Bergamo” ritiene che il tracciato vada adeguato alle reali necessità del territorio e alla sua conformazione, nel rispetto dei beni demaniali che attraversa".

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