Ex Statale 11, il micidiale "collo di bottiglia" ora è a Caravaggio
Negli ultimi mesi i noti ingorghi causati dal complicato sistema ospedale-scuole-centro commerciale, in territorio di Treviglio, si sono spostati a sud.
Statale 11, ore 18 di un qualunque giorno feriale. La colonna delle auto dirette verso Caravaggio, da Treviglio, comincia ormai in territorio trevigliese, praticamente all’altezza dell’ospedale, ben prima del cavalcavia di Brebemi.
Ex Statale 11, l'incubo degli automobilisti continua
Difficile capire come si formi, ogni giorno, questo micidiale "collo di bottiglia", che negli ultimi mesi sembra aver spostato a sud i noti ingorghi causati dal complicato sistema ospedale-scuole-centro commerciale, in territorio di Treviglio. Sistema che, peraltro, nelle prossime settimane sarà ulteriormente riorganizzato dalla costruenda rotatoria «Super-8», con l’arrivo di Esselunga.
Difficile spiegarlo anche perché, superata quella rotonda all’ingresso di Caravaggio, il traffico sembra smaterializzarsi di colpo. Le sei uscite (non poche, per un’infrastruttura tutto sommato di medie dimenesioni) distribuiscono Tir e auto tra Brebemi, la strada «del Centro Verde», la tangenziale di Caravaggio e la ex Statale che entra nel centro abitato. Tanto che in parecchi si stanno chiedendo se il problema non sia proprio la stessa rotonda, gravata da un traffico forse più intenso di quello per la quale fu progettata. D’altra parte, i tempi di percorrenza rischiano ogni pomeriggio di essere micidiali: per i soli 700 metri che separano il rondò dall’imbocco del cavalcavia (lato Treviglio) capita di impiegare più di un quarto d’ora. Una seccatura, ma anche un potenziale problema serio, ad esempio, per i mezzi d’emergenza in partenza dal vicino ospedale trevigliese, e dirette a sud.
I numeri del traffico
Non bastasse l’esperienza di migliaia di automobilisti, ci sono anche due strumenti «analitici» utili a fotografare la situazione del traffico nell’ora di punta del pomeriggio. A descrivere, in numeri, il micidiale «collo di bottiglia» viene in aiuto documento pubblicato pochi mesi fa per Treviglio: uno studio del «Centro studi traffico», la società milanese specializzata in analisi della viabilità che ha studiato il progetto urbanistico della rotonda «Super-8». Uno scenario, questo, che dista circa 1400 metri dalla rotonda di Brebemi a Caravaggio, ma i numeri del traffico sono abbastanza confrontabili con quelli che insistono sulla rotonda «incriminata», se si considera che le due rotatorie sono collegate da un lungo rettilineo senza innesti. La misurazione del traffico in entrata e in uscita a est della futura mega rotatoria trevigliese vede, nell’ora di punta di un pomeriggio feriale medio, qualcosa come 1899 veicoli all'ora: 930 diretti verso Caravaggio e 869 diretti verso Treviglio.
I rilievi di Google Traffic mostrano invece in modo plastico l’ingorgo quotidiano all’ingresso della città del Merisi. Si tratta di una specifica funzione di Google Maps, che effettua una stima in (sia in tempo reale, che della media oraria in ciascun giorno della settimana) del traffico lungo le principali arterie stradali, basandosi sul numero e sul movimento dei cellulari che tutti, ormai, abbiamo in tasca. Tra le 17.30 e le 18.30, in particolare dei feriali, la colonna di auto in direzione di Caravaggio comincia a formarsi addirittura prima dell’inizio del sovrappasso su Brebemi e Tav: circa 700 metri che Google Traffic colora di un inquietante color rosso. Mentre la corsia per Treviglio resta spesso praticamente vuota.
Il sindaco: "Strada di competenza provinciale"
Sul tema è intervenuto il sindaco caravaggino Claudio Bolandrini.
"Quella strada è di competenza provinciale, immagino siano stati fatti tutti gli approfondimenti del caso dal punto di vista viabilistico - ha commentato - Quanto alle due rotatorie unite che stanno per essere realizzate sul territorio di Treviglio, non ho motivo di dubitare che siano stati fatti tutti gli approfondimenti da parte del Comune con la Provincia, mi auguro che sia la soluzione migliore per cercare di risolvere una situazione critica, aggravata dal carico-scarico degli studenti all’inizio e al termine delle lezioni. La sosta dei bus sulla carreggiata o nelle immediate vicinanze rallenta, infatti, il flusso del traffico. Per quanto ci compete verrà realizzata la ciclabile che dal Santuario porta ai piedi del cavalcavia, per favorire la mobilità dolce".