Evasione fiscale, recuperati oltre 10 milioni in Bergamasca: la metà restano ai Comuni
52 comuni coinvolti e oltre dieci milioni di euro recuperati, sono questi i numeri della lotta all'evasione fiscale.
52 comuni coinvolti e oltre dieci milioni di euro recuperati, sono questi i numeri della lotta all'evasione fiscale.
Evasione fiscale
52 comuni coinvolti e oltre dieci milioni di euro recuperati, sono questi i numeri della lotta all'evasione fiscale in Bergamasca secondo l'elaborazione del Dipartimento Welfare della Cisl di Bergamo sui dati del Mef riguardanti il contributo per la partecipazione dei Comuni della provincia di Bergamo all’attività di accertamento fiscale e contributivo (dal 2016 al 2023, escluso il 2022, anno per il quale non è stato possibile recuperare le cifre).
Cinque milioni restano ai Comuni
Prima Bergamo spiega come il numero di Comuni partecipanti sia dettato dal fatto che inizialmente sono le amministrazioni a doversi far carico dei costi di una prima analisi. A fronte però della spesa iniziale, i Comuni ottengono poi il cinquanta per cento della cifra recuperata, che entra quindi a disposizione delle casse comunali. Spesso, si tratta di somme ingenti. Per esempio, Bergamo ha recuperato oltre due milioni di euro, Clusone poco meno di trecentomila euro, Cividate al Piano 240mila euro, Lovere addirittura 911mila euro, Terno d'Isola 287mila euro e San Paolo d'Argon 209mila euro. Nel complesso, sono cinque i milioni di euro rimasti ai comuni (il cinquanta per cento appunto di quanto recuperato dal fisco).
Costi alti, ma si possono affrontare insieme
"Ogni anno – spiega Angelo Murabito, segretario provinciale di Cisl Bergamo – facciamo uno studio sul recupero dell'evasione fiscale. Tema per il quale ci siamo sempre battuti. È un peccato che a questa azione partecipino solo 52 Comuni della Bergamasca su 243. I motivi per cui diversi Comuni non partecipano è sicuramente per il costo. Realizzare l'analisi iniziale non sempre è sostenibile per tutti, soprattutto per i piccoli Comuni".