Eredità Nicoli: come spenderesti quei 2,5 milioni? PARTECIPA al sondaggio
La comunità di Fornovo ha ricevuto una donazione a sei zeri. Ma cosa farci?
Cosa fareste se foste un sindaco con 2,5 milioni da investire in opere per il paese? E' la fortunata situazione in cui si trova Gian Carlo Piana, primo cittadino di Fornovo che dovrà gestire nei prossimi mesi un lascito testamentario a sei zeri, donato da un suo predecessore. Quali sono le priorità per il paese? Lo decideranno i fornovesi in un referendum, l'anno prossimo. Intanto, dicci la tua.
Sport, sociale, cultura, sicurezza: quali priorità per Fornovo?
Domani il Consiglio organizza il referendum
I lavori delle commissioni comunali, ciascuna per il suo settore di competenza, hanno fornito quindici ipotesi di utilizzo del "tesoretto" che domani, sabato 24, il Consiglio comunale dovrà "impacchettare" in cinque opzioni che saranno le risposte possibili al referendum dell'anno prossimo. Si stabiliranno anche le modalità di svolgimento della consultazione pubblica che si terrà a gennaio.
Il destino di villa Nicoli, la casa del benefattore
Tra gli interventi c’è anche da decidere che destinazione dare alla villa Nicoli di via Bietti: è l'abitazione dell'ex sindaco, anche questa ereditata dal Comune. La commissione consiliare Lavori pubblici tra le sue proposte ha inserito la trasformazione della villa in un centro socioculturale con un padiglione residenziale per anziani non autosufficienti; inoltre ha avanzato l’idea di realizzare la nuova scuola, riqualificare il plesso esistente di piazza San Giovanni, riqualificare piazza San Giovanni (dal punto di vista estetico, viabilistico e di parcheggi), oltre a realizzare una nuova bretella tra via Marconi e via San Pietro. Tra le clausole imposte da Carlo Nicoli, c'è l'impossibilità di vendere la villa e la destinazione "sociale" di qualsiasi sua trasformazione.