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"EPcentro" il primo album rap dei cremaschi Sasha Rebel e Lo Slavo

Così i "papà rapper", di Sergnano e Trescore, parlano al cuore dei giovani

"EPcentro" il primo album rap dei cremaschi Sasha Rebel e Lo Slavo
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Un terremoto musicale ha colpito la scena rap locale: si chiama EPcentro ed è il primo album congiunto di Sasha Rebel al secolo Alessandro Cantù, originario di Trescore, 42 anni, e Dennis Berisa aka Lo Slavo, da Sergnano, 35 anni, uscito lo scorso primo maggio.

Nove brani rap

Nove brani intensi, profondamente personali, in un progetto che fonde parole, beat e coscienza sociale. Nati come amici e collaboratori 15 anni fa, i due artisti nell’estate del 2024 hanno deciso di mettere insieme le forze per creare un album rap di inediti completamente autoprodotto.

"Lo slavo si è occupato di scrivere e produrre i testi– racconta Sasha Rebel – io ho scritto i miei e completato i beat e insieme abbiamo fatto missaggio e master. All’inizio doveva essere solo un EP di cinque brani ma una volta finito ci siamo consultati e siccome ci sembrava irrisorio pubblicare solo una ventina di minuti di musica abbiamo deciso di proseguire con altri brani. Volevamo qualcosa che lasciasse il segno".

Una scossa emotiva

E così è stato. Il titolo stesso, EPcentro, gioca infatti con le parole: richiama il termine "epicentro", fulcro di un sisma, e allo stesso tempo l'idea iniziale dell’EP breve. Ma le intenzioni si sono allargate, e l’album si è trasformato.

"E' diventato una vera scossa emotiva che attraversa temi importanti come la dipendenza dalla cocaina e di come essa cancella ogni colore che, non a caso, è il fulcro della canzone “Nero”. Un altro tema sensibile ma a nostro parere importantissimo affrontato è il femminicidio nella canzone "Catana”. Ecco, proprio questi due brani inizialmente non dovevano essere presenti nel nostro album, ma quando li abbiamo inseriti per arricchirlo ci siamo resi conto di una cosa: sono le canzoni a cui siamo più legati".

Rapper e padri

Una vera esplosione emotiva e musicale, frutto del lavoro a quattro mani dei due artisti rap, che culmina nel brano più simbolico, EPcentro, che dà il nome all’intero album:

"Tra tutti i pezzi è sicuramente quello più commerciale ma ogni canzone va ascoltata con attenzione e non con superficialità e siamo sicuri che molti si riconosceranno in alcuni testi".

Ed è proprio questo l’obiettivo dei due artisti cremaschi: regalare puro divertimento a chi li ascolta, senza rinunciare a lanciare messaggi forti e significativi.

​​​​​​"Abbiamo entrambi dei figli e la leggerezza con cui vengono lanciati messaggi negativi oggi ci spaventa. L'amore non è una cosa frivola, va conquistato e poi coltivato se vuoi che sia qualcosa di bello e soddisfacente. Anche quando parliamo di droga, cerchiamo di far capire quanto sia importante stare attenti: siamo stati tutti i ragazzi e sappiamo benissimo che in certe situazioni ci si può trovare. Avere però la consapevolezza che potrebbe essere il posto sbagliato, può cambiare la visione delle cose. Non a caso per noi la musica ha un significato importantissimo: è un veicolo con motori di grossa cilindrata, usarlo male può essere distruttivo e sotto certi versi, il mercato di oggi è ormai fuori controllo".

Nel frattempo Lo Slavo è già al lavoro su un progetto solista, ma i due non si fermano: "Stiamo già iniziando il prossimo album assieme", anticipano. EPcentro è disponibile su YouTube e a breve su tutte le piattaforme digitali.

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