Arzago

Dipendenti comunali, agitazione sindacale temporaneamente sospesa

Nell'incontro in Prefettura tra Amministrazione e sigle sindacali apertura al dialogo tra le parti che presto avranno un nuovo incontro

Dipendenti comunali, agitazione sindacale temporaneamente sospesa
Pubblicato:

L'agitazione sindacale dei dipendenti comunali di Arzago è stata temporaneamente sospesa. L'incontro di mediazione tra Amministrazione comunale e sigle sindacali, giovedì della scorsa settimana negli uffici della Prefettura ha riaperto al dialogo tra le parti per quanto riguarda il contratto integrativo.

Agitazione sindacale temporaneamente sospesa ad Arzago

Prove di distensione tra le sigle sindacali e l’Amministrazione comunale di Arzago riguardo all’agitazione indetta un paio di settimane fa dai dipendenti comunali contro la proposta di contratto integrativo di lavoro relativo al 2023, ma in fase di trattazione in questi primi mesi dell’anno.
A portare ad una schiarita al "muro contro muro" tra l’Esecutivo guidato dal sindaco Ugo Rivabene e i sindacati di Bergamo - FP CGIL, CISL FP, C.S.E. FLPL e SULPL - è stato l’incontro nell’ufficio del Prefetto del capoluogo, giovedì scorso, attraverso il quale è stata tentata una mediazione. L’agitazione sindacale, indetta dalle sigle per i dipendenti del Comune di Arzago pochi giorni prima, è stata temporaneamente sospesa in attesa di un ulteriore incontro tra le parti che, questo l’auspicio, possa far addivenire ad un accordo che sia soddisfacente per entrambi.

Il nodo dell'integrativo e dell'indennità per la Polizia locale

Al centro della contesa c’era, in primis, la richiesta di aumentare per quanto possibile l’indennità di servizio esterno a favore degli appartenenti della Polizia locale, partendo dall’anno 2023 solo a favore di un solo agente, dopo che, con il venir meno della convenzione per il servizio in forma associata con Casirate e Calvenzano, la Locale aveva perso l’indennità di turnazione, in quanto la turnazione stessa era venuta meno nel corso dell’anno passato. Ma non solo: di fronte al rifiuto dell’Amministrazione di riconoscere tale aumento, le sigle sindacali lamentavano l’approvazione in via unilaterale da parte del Comune del contratto integrativo senza che lo stesso venisse condiviso con l’assemblea dei lavoratori.
Una posizione "rimandata al mittente" con forza dall’Amministrazione comunale. Ora, a sciogliere il nodo della contrattazione sindacale dovrà essere un nuovo incontro tra le parti chiamato a trovare la mediazione invocata anche dalla Prefettura. Le sigle sindacali mercoledì, attraverso un comunicato, hanno annunciato, quindi, la sospensione temporanea dell’agitazione sindacale.

"Tale scelta deriva dalla disponibilità, offerta dall’Amministrazione Comunale in sede di incontro (in Prefettura, ndr), di aprire una riflessione riguardo i contenuti dell’atto unilaterale formulato a seguito del mancato accordo sul contratto decentrato dell’anno 2023 - hanno scritto Deborah Rota per la FP CGIL, Alessandra Giampapa per CISL FP e Giovanni Novali, segretario provinciale del SULPL (C.S.E. FLPL) -. Le Organizzazioni Sindacali, appresa l’ampia disponibilità offerta dall’Amministrazione alla discussione per l’anno 2024, hanno richiesto la medesima apertura alla rimodulazione dell’atto unilaterale dell’anno 2023 (motivo dell’attivazione dello stato di agitazione), in maggiore conformità con quanto espresso dalle assemblee dei lavoratori e nel rispetto degli adempimenti della normativa che prescrive alle Amministrazioni di esperire ogni eventuale tentativo di condivisione dell’atto unilaterale. Allo scopo sono stati già individuati gli incontri di confronto sia con la parte pubblica e il Sindaco, che con l’assemblea dei lavoratori per comprendere la posizione dell’Amministrazione e quindi la definizione di eventuali passaggi successivi, nella piena tutela dei lavoratori e delle prerogative sindacali".

Seguici sui nostri canali